150 anni si presenza avventista in Italia. Gli eventi celebrativi delle chiese
27 Novembre 2014

150-anni-sfondoMaol – In questi mesi sono stati organizzati vari eventi in diverse città italiane per festeggiare l’anniversario della presenza della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno nel nostro paese. Sono già trascorsi 150 anni da quando il primo avventista, l’ex frate francescano Michael Belina Czechowski, convertitosi in America, decise di tornare in Europa e di fermarsi in Piemonte per iniziare a diffondere il messaggio avventista. Le sue parole trovarono ben presto terreno fertile nel cuore di diverse persone che continuarono a spargere la buona notizia del Vangelo. Cominciando dai pionieri, che hanno lottato in un ambiente spesso ostile alla libertà di credere e predicare, il testimone della fede nella Parola del Signore è passato di mano in mano, di generazione in generazione, arrivando fino a noi carico di storia e di esperienze vissute con Dio e profondamente radicate nella Bibbia. Le celebrazioni sono iniziate a Potenza, il 12 novembre e sono culminate sabato 22 novembre con eventi di distretto e di campo organizzati in contemporanea in tutta Italia.

Potenza Potenza. Il 12 novembre abbiamo inaugurato cinque giorni di celebrazioni in cui abbiamo anche ricordato i 57 anni di presenza della chiesa avventista nel capoluogo lucano. L’evento ha avuto luogo nella Sala dei Celestini, a Palazzo Loffredo, con il patrocinio del Comune. Tra i tanti intervenuti, il sindaco Dario De Luca, felicissimo di accettare l’invito e di conoscere da vicino la nostra realtà, descritta come timida e rispettosa, ma anche consapevole del ruolo che è chiamata a svolgere sul territorio quotidianamente. Il sindaco ha rivolto un saluto a tutta la comunità e ha avuto parole di elogio per il nostro operato, apprezzando che pur nella nostra piccola dimensione siamo una realtà molto propositiva e operativa. Colpito dalle parole del past. Beppe Butera e dagli auguri per il suo nuovo mandato (è stato eletto a giugno), ha promesso di continuare a collaborare con noi in maniera proficua come sta già facendo con le attività Aisa e Adra. È stata inaugurata anche una mostra sull’identità avventista, rimasta aperta al pubblico per tutto il periodo. Tra le altre iniziative: la proiezione dei film Avventisti 1 e 2, e la conferenza del past. Davide Romano, tenuta il 15 novembre, in cui ha snocciolato il tema della libertà religiosa, gli ostacoli affrontati e molte volte superati per arrivare alla realtà attuale. Un grazie particolare a Davide per la sua professionalità e disponibilità a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la manifestazione e anche a quelli che, con la sola presenza, hanno reso possibile questo momento importantissimo di testimonianza. (Giuseppe Dapoto)

M39-150anni_SestoSanGiovanni1Sesto San Giovanni. Il 15 novembre è stato un sabato storico perché le aree 1 e 2 del Campo Nord. Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia si sono date appuntamento a Sesto San Giovanni per festeggiare i 150 anni della presenza avventista in Italia. La sala della chiesa evangelica che ci ospitava era gremita di più di 500 membri, senza considerare i giovani che per l’occasione era riuniti nella chiesa avventista della città, per vivere un incontro spirituale tenuto dal past. Josè Luis Nunez. La giornata sarà ricordata dalla maggioranza dei membri per l’enorme quantità di acqua che è caduta su Milano, causando seri danni alle chiese filippina e romena. Il programma di è sviluppato in due parti. La mattina, il past. Franco Mosca ha presentato un excursus storico dettagliato, arricchito da documenti e immagini, di come si è sviluppato l’avventismo in Italia; è seguito il momento della predicazione in cui il past. Andrei Cretu ci ha scaldato il cuore con la Parola di Dio. La predicazione ha voluto essere un incoraggiamento a guardare al futuro in maniera positiva perché, come il Signore ha operato nei 150 anni appena passati, così continuerà a farlo anche domani. Nel pomeriggio, abbiamo dato parola alle chiese che, attraverso alcuni video hanno cercato di raccontare la propria storia e il senso della loro presenza nei territori sparsi del nord. Il momento più alto è stato senza dubbio l’intervista ai due pastori emeriti, convenuti per l’occasione nonostante la loro salute precaria: i pastori Vincenzo Cacciatore e Mario Maggiolini. Nelle loro parole abbiamo reperito, nonostante l’età avanzata, il desiderio di operare e di servire la chiesa fino all’ultimo respiro. Dopo gli applausi scroscianti per i nostri pastori emeriti, che con fede ed entusiasmo hanno contribuito alla diffusione dell’avventismo nel nord Italia, la giornata si è conclusa con alcuni canti e la preghiera conclusiva, consapevoli che la storia passata ci identifica e ci caratterizza nel presente e nel futuro. (Nino Plano)

BolognaBologna. Sabato 22 novembre ci siamo riuniti nella chiesa di Bologna per festeggiare i 150 anni di vita della Chiesa avventista. Il past. Giovanni Caccamo ha aperto la giornata presentando le comunità e i gruppi provenienti da varie parti d’Italia per l’occasione. Anche se distante diversi chilometri, il past. Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana, si è unito a noi in modo epistolare. La mattinata è stata allietata da diversi canti di lode al Signore. Non sono mancati interventi e testimonianze che andavano dagli albori della nostra chiesa, ai giorni nostri. Nel pomeriggio ci sono stati diversi workshop cui poter scegliere di partecipare. E se 150 anni sono passati, sono sicuramente niente rispetto all’eternità che ci aspetta! (Romina Garelli)

CagliariCagliari. Sabato 22 novembre la comunità ha ospitato la celebrazione dei 150 anni dell’avventismo in Italia per le chiese dell’area Sardegna. Ospite con noi il past. Daniele Benini che ha ripercorso la storia della nostra chiesa nella penisola e in Sardegna, e meditato sul testo di Giosuè 1, con l’auspicio che l’esempio dei nostri pionieri sia uno stimolo per la chiesa di oggi, che l’aiuti ad affrontare il futuro con altrettanto intenso spirito missionario. Toccante la testimonianza di conversione di alcuni fratelli anziani. All’evento ha partecipato anche la dottoressa Zedda che ha presentato una relazione sullo stile di vita sano e risposto alle numerose domande dai presenti. (Simone Fanni)

M39-150 anni avventismo_Catania1– Catania. Le chiese siciliane si sono incontrate, sabato 22 novembre, presso il Centro Congressi «Le Ciminiere» di Catania, per festeggiare il 150° anniversario della Chiesa avventista, con uno sguardo particolare alla storia in Sicilia. Erano presenti oltre 600 persone. È stato un incontro indimenticabile, non soltanto per la consueta radiosa atmosfera ma, soprattutto, per la grande ricchezza delle informazioni fornite. Alcuni fratelli hanno raccontato le origini delle loro chiese e, anche se in certi momenti la vita era abbastanza complicata per chi testimoniava la propria fede, il Signore era sempre lì a incoraggiare i suoi figli ad andare avanti. L’ospite, Dora Bognandi, ha raccontato e commentato, anche con immagini visive, questo periodo in cui la chiesa ha attraversato momenti belli ma anche molto difficili, soprattutto durante il ventennio fascista: la chiesa era stata catalogata sotto la dicitura «Associazioni sovversive»; era accusata di divulgare «culti pericolosi»; tantissimi nostri fratelli, pastori e colportori non hanno avuto vita facile: fermati, denunciati e, qualche volta, imprigionati, colpevoli soltanto di credere in quel Vangelo che si doveva proclamare per la salvezza di «tutte le genti». Ma, in tutti questi anni, grandi benedizioni sono state riversate dal Signore: acquisti di immobili per cappelle, casa editrice, Villa Aurora, sede dell’Unione italiana, Casuccia Visani, casa di riposo a Forlì, Centro di Speranza a Firenze, Centro «Le Sorgenti» a Vallegrande. Altra benedizione importantissima, il riconoscimento ufficiale della nostra chiesa con la firma, nel 1986, delle Intese con lo Stato Italiano, trasformata in legge 516/88. I membri di chiesa che nel 1914 erano soltanto 110, oggi sono circa 10.000. Prima del culto, il past. Gioacchino Caruso ha tenuto la breve predicazione e il past. Gabriele Ciantia ha pronunciato la preghiera nella cerimonia di consacrazione di quattro anziani e sette diaconi di varie chiese. Il culto è stato tenuto dal past. Giovanni Leonardi sul testo di 1 Samuele 7:12. A conclusione tre giovani della chiesa di Niscemi hanno presentato un canto mimato molto bello. Nel pomeriggio, un corteo, lungo circa due chilometri, si è snodato per le vie di Catania, portando in bella vista gli striscioni con i nomi delle chiese, distribuendo volantini e cantando sia in italiano sia in ganheano. Al termine della manifestazione, centinaia di palloncini bianchi commemorativi sono stati lanciati verso il cielo, in Piazza Duomo. Ringraziamo il Signore per le benedizioni elargite alla nostra chiesa in questo secolo e mezzo e gli chiediamo la forza necessaria per continuare la missione fino al ritorno del nostro Salvatore Gesù Cristo. (Giuseppe Dalfino)

Conversano Conversano. Si è tenuta sabato 22 novembre, nell’elegante e molto apprezzata Sala ricevimenti Monte San Michele, a Conversano, l’incontro delle chiese del sud per celebrare insieme i 150 anni della nostra Chiesa in Italia. Oltre 400 i presenti. Ospite per l’occasione è stato il tesoriere dell’Unione Italiana, Gioele Murittu. Sono state presentate brevemente le attività di alcuni dipartimenti come salute e gioventù, e di istituzioni; è stata anche presentata l’attività di collaborazione con l’Ospedale evangelico Villa Betania di Napoli. Nel pomeriggio la parola è passata al dipartimento Giovani che ha ripercorso il lavoro svolto negli anni, partendo dai primi campeggi organizzati a Lesina per arrivare fino a oggi. Vari sono stati i momenti di canto e di preghiera. Evocate anche alcune figure storiche del passato, come Nicolò Cupertino storico pioniere dell’opera in Italia del sud. Il pastore emerito Giuseppe Stragapede ha letto una poesia composta da lui proprio per questo importante compleanno della Chiesa. La giornata si è svolta in maniera dinamica con tanti interventi da parte delle comunità e di alcuni membri che hanno ricordato diversi aspetti dell’avventismo. Un grazie sentito ai pastori del Campo Sud e a tutte le chiese che hanno dato il loro prezioso contributo per la riuscita di questo evento. Ma soprattutto un grande grazie al Signore che ci ha permesso di avere una bella giornata senza pioggia, una buona partecipazione e un bel clima di gioia fraterna e di amicizia. È stato un bel giorno di festa, in cui abbiamo celebrato il modo in cui il Signore ci ha guidato e protetti durante tutti questi anni. (Petru Nyerges)

Firenze. Sabato 22 novembre, presso la chiesa avventista del capoluogo toscano, si è svolto il congresso delle chiese dell’area Tirrenica che comprende Toscana, Liguria e Umbria. Centinaia di persone (750 nel picco massimo della giornata) si sono ritrovate assieme per adorare, celebrare, ricordare e festeggiare il nostro Salvatore Gesù Cristo e la sua opera a favore della nostra chiesa. Il programma è iniziato alle 10.00 con tre interessanti workshop gestiti dalla Lega Vita e Salute (il corpo femminile nei media), da Villa Aurora (esegesi di alcuni passaggi della lettera agli Efesini) e da Casa Mia (la cura dell’anziano oggi). È poi proseguito con il sermone del past. Davide Romano sull’attesa del regno di Dio, che ci ha invitato a viverla in maniera serena e soprattutto attiva, e a intendere quello che noi chiamiamo «ritardo» come un tempo di grazia che Dio ci concede per fare qualcosa di concreto per questo mondo. Nel pomeriggio, infine, Giovanni De Meo, Tiziano Rimoldi, Giuseppe Marrazzo e Tamara Pispisa hanno fatto una maratona storica attraverso i 150 anni di vita della chiesa avventista, ripercorrendone gioie e dolori e gettando luce sul cammino e sulle sfide che ancora ci attendono. Un ringraziamento particolare vanno a tutte le chiese che hanno arricchito la giornata con contributi di vario tipo (power-point, interventi musicali, testimonianze, anniversari di matrimonio!), alla regia e alla diaconia della chiesa di Firenze che si sono spese per la buona riuscita dell’evento, ai numerosi animatori e animatrici che hanno organizzato programmi ad hoc per bambini e giovani, e al nostro Signore Gesù Cristo di cui abbiamo percepito la presenza e il sostegno. (Saverio Scuccimarri)

M39-150 anni avventismo_Roma1Roma. 800 persone hanno affollato la chiesa avventista romena di Piazza Vulture, nella capitale, sabato 22 novembre, per celebrare i 150 anni di presenza avventista in Italia. È stato ospite il past. Giuseppe Cupertino, segretario dell’Unione italiana, che ha tenuto il sermone. Il programma della giornata, articolato in vari momenti diversi, è stato guidato dal past. Marco Valenza. Ci sono stati i seminari tenuti da Marco Romis e Gabriele Giuga e un mini concerto interetnico, attività queste che sono proseguite anche nel pomeriggio. A conclusione della giornata si è tenuto un bellissimo programma dei bambini, curato da Mariarosa Cavalieri. (Benone Cornelio Lupu)

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