Metà della popolazione mondiale vive sotto governi che praticano la tortura e un terzo dei rifugiati ha subito violenza con i sistemi più duri e cruenti. In occasione della Giornata internazionale per le vittime di tortura, indetta per il 26 giugno, Amnesty International e la casa di distribuzione e produzione “Fandango” organizzano a Roma una manifestazione per chiedere la chiusura del centro di detenzione di Guantánamo Bay. Dall’11 gennaio 2002, data di apertura del centro, cosa è accaduto? Qual è la situazione attuale? Perché chiudere Guantánamo è doveroso e urgente? Intervista a Riccardo Noury, portavoce della Sezione italiana di Amnesty International.

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