Esmeralda Gallo – Sabato 7 settembre, la chiesa avventista di Torino ha accolto il nuovo pastore, Stefano Calà, un giovane alto, dalla folta barba e con voce profonda da baritono. Salito sul pulpito, traspariva in lui un po’ di tensione nel vedere una chiesa gremita di fedeli. La moglie, dal canto suo, lanciava sguardi d’incoraggiamento colmi di tenerezza.
Il past. Eugen Havresciu, direttore del Campo Nord (che comprende le comunità avventiste del nord Italia) con maestria, lo ha supportato, mentre noi, silenziosi, ascoltavamo la presentazione di Calà che ora si occupa della nostra comunità.
Finalmente il nostro nuovo pastore ha esordito con un sermone breve ma sentito. Il suo tono caldo e pacato penetrava nei nostri cuori desiderosi di ascoltarlo. Al termine della predicazione, sedendosi sulla panca si è concesso un momento di relax… meritato!
La benedizione finale, da me attesa e preferita, è stata a dir poco, stupenda. Con un’ampia apertura delle sue braccia e con voce sicura e solenne, ci ha benedetti. E in cuor mio ho detto: “Grazie Signore per questi tuoi figli pronti a servirti con amore e devozione”
Infine, una festosa agape ha accolto tutti i componenti della famiglia Calà: la moglie, Maria, e i due stupendi bimbi, Leonardo e Alessandra.
Una nuova famiglia è entrata a far parte della “grande famiglia” di via Rosta 3.
[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]