Quanto è dura superare un ostacolo di un centimetro? Se la domanda vi sembra un po’ bizzarra, provate a rivolgerla a una persona con handicap motorio, impegnata costantemente a percorrere i marciapiedi della città con la sua carrozzina. Vi risponderà che quel centimetro quasi invisibile, presente all’inizio dello scivolo di un marciapiede, è il primo disagio, tutt’altro che trascurabile, di un percorso irto di ostacoli disseminati lungo un normale passaggio pedonale. E oltre al disagio c’è pure la beffa: un ostacolo da zero a un cm e mezzo la Legge non lo considera nemmeno una barriera architettonica. Ma andiamo oltre.Una volta superato quel primo impiccio, continuando a muoversi in carrozzina, quanti disagi, ancora più pesanti si vivono di fronte a rattoppi sull’asfalto del marciapiede, deiezioni animali, biciclette o motorini attaccati a un lampione, o a un vaso sporgente sul davanzale di una finestra al piano terreno? (da "Come entrare nei panni dell'altro ed eliminare il pregiudizio", un articolo di Ennio Battista sul Foglio Quotidiano del 17 aprile 2021)

Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Ennio Battista, giornalista e divulgatore scientifico, sul progetto "Marciapiede Didattico" e sul videoforum che si è svolto il 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA). Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

 

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