“Nessuno a cui dirlo” è il nuovo Rapporto di Save the Children che documenta la prosecuzione di casi di abusi e sfruttamento sessuale di minori da parte di alcuni esponenti delle forze Onu di peacekeeping e operatori umanitari. Questi episodi purtroppo restano per lo più sommersi. I bambini, che vivono in paesi in situazioni di emergenza o post conflitto, hanno infatti paura di parlare. Qual è il profilo degli abusanti? Cosa chiede Save the Children per far fronte al problema? Intervista a Filippo Ungaro, Responsabile Comunicazione di Save the Children Italia.

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