È stato firmato il 5 febbraio a Roma, nel Complesso Monumentale del Santo Spirito, il «Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita», per garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale a chi affronta la fase finale della vita in una struttura sanitaria, non solo nei centri di cure palliative ma anche negli ospedali e nei Pronto soccorso.

Un lavoro di squadra, scritto e promosso dal Tavolo interreligioso di Roma, in collaborazione con la Asl Roma 1, e frutto di un dialogo sereno e costruttivo tra le diverse fedi.

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