Dag Pontvik
– Il 22 luglio, in occasione del Festival dell’impegno civile, a cui il pastore della chiesa di Castel Volturno, Davide Malaguarnera, e il responsabile di Adra Italia, Dag Pontvik, sono stati invitati a partecipare, anche tutta la comunità avventista castellana ha trascorso un sabato diverso a Maiano, presso la cooperativa «Al di là dei sogni» che  gestisce un terreno confiscato alla camorra .

Da un anno, Adra Italia porta avanti il progetto «Lavoriamo terre migranti» in collaborazione con questa cooperativa e già otto migranti hanno ricevuto la borsa-lavoro. L’obiettivo del progetto è creare la possibilità di contratti di lavoro equi, per arginare lo sfruttamento della dignità umana nei rapporti e nei luoghi lavorativi dei migranti.

Simmaco Perillo, responsabile della cooperativa, era visibilmente emozionato nel dare il benvenuto alla comunità.
«Questo posto e un bene di tutti», ha affermato, «alcuni di voi vi lavorano, non appartiene a nessuno, ma è di tutti. Sono strafelice che siate qui e che possiate in qualche modo contaminarci della bellezza che vivete tutti i sabati, ai quali ho avuto  modo di partecipare a volte. Siamo veramente convinti che solo incontrandoci si genera la possibilità di conoscerci e integrarci».

Alla liturgia erano presenti anche alcuni ragazzi che partecipavano ai campi estivi di Libera, campi d’impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie.

Il pranzo è stato preparato dalle sorelle della chiesa di Castel Volturno, con piatti tradizionali del Ghana. È stata una bellissima opportunità per celebrare il nostro Dio creatore, conoscersi e continuare ad abbattere le barriere.

Nel tardo pomeriggio si e tenuto il previsto incontro sul tema «Dal caporalato ai diritti. Nuove forme di economia sociale». Il convegno ha presentato diverse riflessioni e affermato l’importanza del cammino percorso negli ultimi anni, a cominciare dal riutilizzo dei beni confiscati nella zona del casertano, e la necessità di espandere queste «buone pratiche» per avere un impatto più ampio.

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