Attività ricreative organizzate dai volontari in collaborazione con gli scout Aisa, per favorire la crescita dei ragazzi in un ambiente sano e sereno
Luca Alfano – Adra Bovisio lavora da diversi anni in favore delle fasce deboli della popolazione, in modo specifico nel programma di assistenza alimentare delle famiglie in difficoltà sociale ed economica.
“Il programma in atto cerca di dare un po’ di sollievo a chi sta vivendo delle situazioni di disagio, e vuole essere anche uno strumento per creare momenti aggregativi e trasmettere momenti di rilassatezza e serenità”, ha affermato Barbara Bono, responsabile del coordinamento locale Adra Bovisio.
Oltre alla distribuzione di alimenti, i volontari hanno deciso di impegnarsi nella realizzazione di ulteriori attività, come l’organizzazione di feste o cene solidali e la creazione di un centro diurno per i bambini delle famiglie assistite, al fine di ampliare i servizi svolti e poter solidificare i rapporti interpersonali creati in questi mesi.
Il centro ricreativo Adra nasce dalla voglia di andare oltre il pacco dono del programma alimentare e creare momenti di solidarietà all’interno di queste famiglie, curando l’aspetto ricreativo ed educativo attraverso il gioco, la musica, il racconto di storie, i giochi interattivi e il teatro dei burattini.
L’attività viene svolta il sabato pomeriggio, in collaborazione con l’Associazione Italiana Scout Avventista (Aisa) e permette ai bambini di poter trascorrere momenti di crescita e svago, in un ambiente sano e gestito da volontari e animatori con grande esperienza nel settore dell’educazione.
Il programma prevede anche la realizzazione di attività esterne, in modo da poter far vivere ai bambini giornate ricreative ed educative a contatto con la natura. Alcuni mesi fa è stata organizzata una gita presso il Parco faunistico delle Cornelle, in provincia di Bergamo, che ha dato ai bambini l’occasione di vivere un’intensa giornata a contatto con gli animali e la vegetazione circostante.
“I servizi svolti dai volontari”, ha aggiunto Barbara Bono, “rappresentano per queste famiglie solo dei brevi momenti di serenità, delle piccole gocce in un mare di difficoltà; ma è bello registrare il loro apprezzamento e poter condividere con gli altri volontari le esperienze vissute, affinché possano essere uno stimolo per continuare a investire una parte del proprio tempo libero in favore di chi è in difficoltà”.