Agli studenti impegnati negli esami, l’augurio del direttore GA
16 Giugno 2016
Agli studenti impegnati negli esami, l’augurio del direttore GA
16 Giugno 2016

GA-Logo-300x210Ignazio Barbuscia – Mia figlia va ancora alla scuola materna. L’altro giorno le ho chiesto: «Sei felice che tra qualche giorno finisce la scuola?». Ci ha pensato un attimo e poi mi ha detto: «Si!». Quindi le ho chiesto: «Perché sei felice?». Stavolta ci ha pensato un po’ di più.

Io nel frattempo iniziavo a immaginarmi tutta una serie di risposte. Dal «perché così posso restare a casa a giocare», al «perché siamo in estate e andremo in vacanza», ecc… Lei invece mi ha risposto: «Non lo so perché». Mi sono detto: «Se mia figlia a 5 anni è felice che la scuola materna finisca senza un apparente motivo, figuriamoci chi è in quarta elementare, o in quinta o in terza media, alle superiori. Per non parlare di chi ha gli esami di riparazione, di terza media, di maturità o all’università».

È bello e giusto essere felici dopo aver dato il massimo, dopo aver portato a termine un altro traguardo nella propria vita. Si è un po’ meno felici quando le cose sono andate così così o quando ci si sente sotto pressione perché ancora non è finita. Perciò ho pensato a un testo dell’apostolo Paolo: «Non siate in ansia per nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo» (Fil 4:6).

So cosa pensate, il «non siate in ansia» è più facile a dirsi che a farsi. Ed è vero. Ma è anche vero che il continuo di ciò che suggerisce Paolo non è poi così difficile: «rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo». Lo hai fatto? Hai provato a chiedere a Dio con insistenza ciò di cui hai bisogno? Lo hai ringraziato per quest’anno che è passato, per come ti ha assistito e ti assiste?

Certo, oltre a chiedere devi fare la tua parte, devi dare il meglio di te e mettercela tutta. Ma sempre Paolo, al versetto 7, dice che se ci si rivolge a Dio, il risultato è garantito: «La pace di Dio, che è più grande di quanto si possa immaginare, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù». La pace è la cosa più bella che si possa desiderare quando si è preoccupati o stressati. Se poi questa pace è quella di Dio, tutto acquista un senso diverso. Provare per credere. Se sarà lui a custodire il tuo cuore e i tuoi pensieri davanti ai tuoi professore e nella vita, sono sicuro che ne uscirai vincitore!

Questo è quello che anche io ti auguro, per poterti così godere al massimo quest’estate!

 

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