Claudia Corsini, biologa e vicepresidente del gruppo “Riscatto animale” intervistata da Patrizia Lucignani, ci ha informato sulle attuali norme legislative che prevedono l’obbligatorietà dell’uso di cavie per la ricerca scientifica in campo farmacologico, ma ci ha anche riferito le opinioni di numerosi autorevoli scienziati circa l’inutitilita’ dell’uso di creature animali per la ricerca scientifica. Gli ultimi dati confermano che e’ molto rischioso prendere in considerazione una ricerca su specie viventi differenti, per cui risulta poco comprensibile continuare a sperperare soldi pubblici o aiuti derivanti da privati cittadini per finanziare questa ricerca, visto che i risultati farmaceutici possono causare addirittura danni alla nostra salute. Non ultimo, esiste l’esigenza morale di far cessare questa situazione che provoca inutili ed aberranti sofferenze ad i nostri amici animali. La rubrica si conclude con le dovute ed interessantissime soluzioni al problema di proseguire la ricerca scientifica in assenza di cavie animali.
Su questo tema, vasto e controverso, certamente torneremo a parlare nel prossimo futuro! Intanto fateci conoscere le vostre reazioni e opinioni scrivendo a firenze@radiovocedellasperanza.it

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