Snoopy, il cane ucciso con la sua copertina

In questo numero dell’Alfabeto degli animali, la giornalista Patrizia Lucignani e Sergio Ammannati affrontano il “caso Snoopy”.
La storia di Snoopy, il cane ucciso con un colpo di carabina sulla terrazza di casa a Livorno mentre aspettava il padrone, ormai e’ nota, e ne abbiamo parlato piu’ volte anche attraverso le frequenze di Radio Voce della Speranza. E’ successo un anno fa, per l’esattezza il 4 agosto; il colpevole e’ stato rinviato a giudizio, e il processo si terra’ nel 2017. Sabato 8 ottobre i proprietari di Snoopy hanno ricevuto un riconoscimento: il Premio San Francesco citta’ di Genova. Si tratta di una manifestazione che e’ arrivata alla quindicesima edizione e che e’ stata ideata dal presidente della sezione genovese della Lega nazionale per la difesa del cane, Pier Luigi Castelli per premiare enti e privati che si siano distinti durante l’anno per azioni meritevoli nei confronti degli animali.
Arianna Lucisano, figlia di Filiberto, padrone di Snoopy, in questo anno – dopo l’assurda tragedia che ha colpito la sua famiglia – si e’ impegnata moltissimo per i diritti degli animali. Ed e’ stata lei, insieme alla moglie di Filiberto, Annarita, a ritirare il premio, spiegando che suo padre soffre di cuore e non e’ potuto andare a Genova perche’ per lui sarebbe stato troppo forte dal punto di vista emotivo. “E’ importante ricordare sempre quello che e’ successo a Snoopy – ha detto Arianna -, ed e’ bene sottolineare sempre con forza che chi e’ capace di atti di violenza verso gli animali, che sono esseri indifesi, puo’ essere pericoloso anche per gli uomini” (da “La Nazione”, 11 ottobre 2016).
Nel corso del programma Patrizia Lucignani e Sergio Ammannati intervistano Arianna e offrono delle riflessioni sul tema della violenza umana contro gli animali.

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