Il nostro tempo caratterizzato dal culto della persona non è molto lontano da quell’immagine di delirio collettivo che caratterizzerà il tempo del ritorno di Gesù, come descritto nelle profezie bibliche. Anche l’apostolo Paolo dovette affrontare questo tema, tanto da scrivere: “Noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo” (2Corinzi 4,5). Non basterà l’eternità per conoscere e per investigare le profondità di Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova e Parma.

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