I volontari di Adra aiutano gli abitanti nelle città colpite. Solidarietà della Chiesa alle famiglie delle vittime. Appello a una maggiore etica ecologica. Il centro avventista tedesco accoglie gli sfollati.

HopeMedia Italia – “Come restare indifferenti davanti alle immagini della violenza delle acque impetuose in Belgio, Lussemburgo, Germania e anche in Francia? Vogliamo esprimere qui il nostro sostegno alle persone colpite, alle loro famiglie e ai soccorritori”. Inizia così il comunicato di Rúben De Abreu, presidente dell’Unione avventista franco-belga, rilasciato dopo la catastrofica inondazione che ha investito diversi Paesi dell’Europa occidentale e da tutti riconosciuta come la conseguenza dei cambiamenti climatici.

“La lingua tedesca non conosce parole per esprimere la devastazione che c’è qui” è stato l’amaro commento della cancelliera tedesca, Angela Merkel, quando ha visitato le zone colpite. Parole che evidenziano l’eccezionalità di quanto è accaduto.

“Questo secolo è segnato dallo scatenarsi delle forze della natura” continua il comunicato di De Abreu “Che sia il caldo intenso a provocare incendi, piogge torrenziali in piena estate o anche questo virus che sconvolge il mondo intero, non possiamo dimenticare la responsabilità dell’essere umano in questi fenomeni e le conseguenze del massiccio sfruttamento delle risorse naturali. Quello che sta accadendo in questi giorni è un vibrante appello alla solidarietà immediata, ma anche a un impegno a lungo termine per una diversa etica ecologica, nel rispetto del creato”.

“È ora che le nostre lacrime raccontino una storia di solidarietà e di preghiera” conclude “La Chiesa avventista, tramite la sua rete umanitaria Adra, è impegnata a soccorrere chi soffre, per alleviare, aiutare e sostenere”.

Al momento sono 196 le vittime totali in Germania e Belgio. Centinaia di persone risultano ancora disperse, e altrettante sono rimaste senza casa.

In Belgio 
L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Belgio ha inviato gruppi di volontari delle chiese locali per assistere i sopravvissuti nelle aree più colpite.
Il 20 luglio è stato dichiarato giorno di lutto nazionale in Belgio per le vittime e i dispersi dell’alluvione che ha devastato 120 comuni, principalmente in Vallonia, ed è stato definito “il più catastrofico che il Belgio abbia mai conosciuto”. La provincia di Liegi è la più colpita e, quindi, il luogo dove si è concentrata la maggior parte dei soccorsi. Il 18 luglio, il centro di crisi belga comunicava un bilancio di almeno 36 morti nel Paese e più di 100 dispersi, mentre 37.000 abitazioni erano rimaste senza elettricità nelle province di Liegi e Brabante Vallone.

Dopo aver ricevuto il permesso di fornire aiuti, Adra ha collaborato con le autorità locali e i servizi sociali per valutare i bisogni.

“La situazione sul campo è drammatica” ha affermato Sevil Yigit, responsabile di comunicazioni e fundraising per Adra in Belgio “Il 19 luglio abbiamo mobilitato i nostri gruppi di volontari per aiutare le vittime delle inondazioni a Verviers. Oltre a rimuovere i detriti e ad evacuare le case inagibili, i nostri volontari forniscono anche conforto e sostegno emotivo alle persone colpite”.

Le operazioni di soccorso dei volontari in Belgio sono continuate fino al 21 luglio.

In Germania 
Come avvenne per le inondazioni del 2013 in Germania, la Chiesa avventista, Advent-Wohlfahrtswerk e.V. (Aww) e Adra Germania hanno nuovamente unito le forze per aiutare le persone colpite negli stati tedeschi della Renania settentrionale-Vestfalia e della Renania-Palatinato, in modo rapido e non burocratico.
“Quasi 150 persone sono morte, migliaia di residenti sono senza elettricità e acqua. Se c’è ancora acqua pulita, è inquinata e non è potabile” ha riferito Matthias Munz, responsabile delle pubbliche relazioni di Adra Germania.
Molte persone hanno perso tutto ma non hanno ancora tutti i dettagli. “Quanto sarà esteso il danno è tutt’altro che chiaro” ha detto Munz. “Abbiamo bisogno delle vostre preghiere per le famiglie che hanno perso i loro cari e per i sopravvissuti che devono affrontare questa prova”.

Con la sua pluriennale esperienza nei soccorsi in caso di calamità, Adra ha assunto il coordinamento delle operazioni e, tra l’altro, si occupa della logistica e del coordinamento delle donazioni in natura, come le cucine complete. Dopo gli interventi di emergenza, l’agenzia umanitaria avventista aiuterà anche nella ricostruzione.

Istituzioni avventiste colpite 
“Nessuna chiesa avventista è stata gravemente colpita” ha assicurato Ruben Grieco, direttore delle Comunicazioni dell’Unione avventista tedesca “In alcune chiese l’acqua è scesa nei seminterrati e finora sappiamo di due comunità che hanno subito danni materiali di un certo rilievo”.

Nella zona di Altena, non lontano dal Centro congressi avventista “Bergheim Mühlenrahmede”, le autorità locali hanno chiesto alla direzione del Bergheim di accogliere gli sfollati. Dal 16 luglio il Centro ospita circa 30 persone che hanno perso la casa.

I dirigenti della Chiesa chiedono di pregare per Birgit Schneider, direttrice della casa di riposo avventista di Neandertaler. La struttura è circondata da piccoli corsi d’acqua quindi, durante la prima notte di pioggia battente, lei e la sua famiglia erano fuori a sistemare i sacchi di sabbia per proteggere l’edificio. Purtroppo è crollato un albero che l’ha colpita. Birgit è ricoverata in ospedale e ha subito un intervento chirurgico. “Non è più in pericolo di vita e al momento sembra che non avrà danni fisici permanenti” ha concluso Grieco.

[Fonte: Adra Europa, Eud News. Foto: Adra Belgio]

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