I delegati dell’Assemblea Amministrativa hanno accolto la proposta della Commissione di Nomina e hanno eletto il past. Andrei Cretu alla carica di segretario dell’Unione Italiana.
«Sono sorpreso da questa proposta» ha esordito il past. Cretu che ha aggiunto «volevo invitarvi a guardare in alto così come invito me stesso, perché colui che chiama offre anche quei doni necessari per portare avanti il mandato ricevuto».

L’abbraccio caloroso con Giuseppe Cupertino, al quale succede, ha emozionato tutti i presenti. «Ringrazio Giuseppe per il suo supporto» ha affermato Cretu.

Nato a Drobeta Turnu Severin in Romania, Andrei Cretu è entrato nell’opera nel settembre 2005. È stato consacrato al ministero pastorale nel dicembre 2010. Dal 2001 è sposato con Magnelia Tamara Predii. Dopo aver conseguito il diploma di maturità in Romania, Andrei ha studiato teologia presso la Facoltà avventista di Firenze. Entrato in servizio a settembre 2005, ha svolto il suo tirocinio nella chiesa romena di Roma. Per alcuni anni è stato pastore prima delle comunità di Mazara del Vallo e Montemargherita e poi delle chiese di lingua romena di Torino e Milano. Dal 2014 ricopre l’incarico di direttore del Campo Nord (fino a questa Assemblea), oltre a continuare il servizio pastorale nella chiesa di Milano romena.

«È un operaio che ha dedicato tutto se stesso all’opera e alla chiesa, e pensiamo che con tutti i doni che Dio gli ha dato possa fare un buon lavoro» le parole del presidente dell’Eud, past. Mario Brito.

Il saluto al segretario uscente
«Giuseppe Cupertino ha fatto un grande lavoro in questi anni» ha affermato il past. Brito nel chiamare davanti all’Assembea il segretario uscente «Ha un grande senso della missione. È un uomo che prende la missione con tutto il suo cuore, che organizza in modo dinamico, e abbiamo apprezzato tantissimo il fatto che abbia detto: che io continui o no, faccio tutto secondo il volere del Signore».

«È questo il modo in cui si lavora per il Signore» ha continuato Brito «Possiamo restare o andare da un’altra parte, ma Dio sa qual è il posto migliore per noi e sa che lo abbiamo messo al primo posto».

«Sono felice della scelta che avete fatto perché Andrei è un ragazzo in gamba» ha detto G. Cupertino «Per me, arrivato a 62 anni, la pensione è qualcosa a cui aspirare. Ho iniziato a lavorare a 24 anni e la pensione è vicina».

«La continuità è un valore e sono contento che abbiate scelto Stefano e Gioele» ha aggiunto «Ritengo che il Signore abbia parlato. È importante che lavoriamo così nelle chiese ed è così che il Signore ci ha insegnato a fare. Ringrazio la Commissione di Nomina e auguro buon lavoro» ha concluso con la voce rotta dall’emozione. Un lungo applauso ha sottolineato le sue parole.
[lf]

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