Vincenzo Annunziata – Quando nel maggio del 1863 si tenne la prima sessione della Conferenza Generale, 20 delegati si riunirono in una piccola chiesa di legno a Battle Creek, nel Michigan.

I delegati rappresentavano alcune migliaia di credenti dell’avvento osservanti il sabato, provenienti soprattutto dalle regioni del Nord-Est e del Midwest degli Stati Uniti.

Oggi, invece, la 61° sessione della Conferenza generale, originariamente prevista per il 2020 ma rinviata due volte a causa della pandemia, si sta tenendo in una sede molto più grande della piccola chiesa di legno di Battle Creek!

Nel 2022, ci sono circa 2.680 delegati in rappresentanza di oltre 22 milioni di membri provenienti da più di 200 Paesi! In realtà una piccola parte, 682 membri, sono collegati a distanza e quindi sarà anche la prima assemblea “ibrida”, in presenza e online.
Quale grande differenza tra il 1863 ed il 2022 e sono orgoglioso di poter partecipare an un incontro così importante per l’organizzazione della nostra chiesa.

I delegati sono chiamati a modificare alcuni aspetti dello statuto della chiesa, quello che gli avventisti chiamano il Manuale di chiesa.
Durante le sessioni della Chiesa avventista a livello mondiale c’è la necessità di effettuare aggiornamenti al Manuale di Chiesa.
Il manuale della Chiesa avventista esiste sin dal lontano 1932 ed esprime la visione che la Chiesa ha sulla direzione e sulla disciplina, sulla base dei principi biblici.
Pensare che si discute e si aggiorna continuamente un manuale che si basa sulle esigenze della chiesa di tanti anni fa, anche questo mi fa comprendere le solidi basi della nostra chiesa.
Ci sono diversi punti in agenda, per la precisione 37, alcuni sono solo delle puntualizzazioni, dei chiarimenti, per meglio esprimere dei concetti già presenti nel manuale di chiesa.
Abbiamo ad esempio il ruolo della Chiesa: un aggiornamento per sottolineare lo scopo missionario della denominazione.
Tra i punti amministrativi viene prevista la possibilità di avere l’Assemblea sia in presenza che in virtuale.
Inoltre, per il ruolo del pastore, sono stati aggiunti alcuni paragrafi introduttivi per mettere in evidenza l’importanza del pastore come formatore della chiesa per il compimento della missione.
Ma non sono previsti solo aggiornamenti nel senso di modifica al contenuto attuale ma anche la possibilità di inserire concetti nuovi come il nuovo ministero chiamato ‘Ministero per le pari Possibilità’, che mira a ispirare, formare e mobilitare le persone con disabilità.
Ripeto, ognuna di queste raccomandazioni ha il solo scopo di facilitare il lavoro della chiesa nell’adempimento della sua missione.
Le proposte di aggiornamento del manuale vengono presentate durante i lavori tra un momento spirituale e tra i report dei responsabili uscenti per mostrare tutto quello che è stato realizzato nel quinquennio precedente e quindi diventa “leggero” per i delegati partecipare a lavori che sono per lo più amministrativi.

Che il Signore possa sempre vegliare sulla Sua chiesa su questa terra affinché anche attraverso una sua buona organizzazione il Messaggio possa essere più facilmente propagato.

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