N5-Bari_Capodanno popoli1Storie, tradizioni, percorsi di integrazione e convivenza. Una festa dei popoli con canti, musica e degustazione di piatti tipici.

Santa Abiusi/Notizie Avventiste – “Non siete più stranieri né ospiti, ma concittadini”. È il titolo dell’iniziativa organizzata dalla chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Bari, sabato pomeriggio 31 gennaio, per dare voce ai N5-Bari_Capodanno popoli2rappresentanti stranieri presenti nella comunità, che hanno condiviso la loro storia, le tradizioni culturali del paese di provenienza e il proprio percorso di integrazione. Uno spazio temporale in cui sono risuonate le diverse espressioni culturali con testimonianze, canti, musica, coesistenza e convivenza, in un clima di festa, con degustazioni di piatti tipici, in un originale mosaico di colori, parole, suoni e sapori.

N5-Bari_Capodanno popoli3Lo scopo della festa è stato quello di favorire un interscambio con il quartiere e la città, e far conoscere l’impegno della chiesa cristiana avventista a sostegno del dialogo interreligioso e della promozione dei diritti umani, attraverso percorsi, non solo N5-Bari_Capodanno popoli6spirituali, di condivisione e inclusione sociale.

Non un pomeriggio di dibattiti, ma di racconti e divertimento, per sperimentare la bellezza dell’incontrarsi e dello stare insieme, scoprendo elementi comuni in esperienze apparentemente distanti. Il “Capodanno dei Popoli” è stato animato da rappresentanti di Brasile, Cuba, Repubblica Dominicana, Romania, Siberia, e di altre nazionalità presenti fra gli ospiti. Tutti si sono stretti in un unico, grande abbraccio, fatto di circa 150 persone che, indipendentemente dalle lingue e dai colori, si sono fuse insieme in un luminoso arcobaleno.

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