Viviana Balabanian – Sabato 15 ottobre, la comunità avventista romena di Bologna si è rallegrata nel vedere quattro persone scendere nelle acque battesimali e fare un patto con il nostro Signore.

Costica Condrat da molto tempo conosceva il Signore, ma la vita lo aveva condotto per altre vie. Oggi incoraggia tutti coloro che sentono la parola di Dio a non lasciare la decisione di seguire il Signore per un domani, perché il domani non ci appartiene. Sua moglie, Mariana Condrat, aveva conosciuto una persona speciale quaranta anni fa, che gli aveva parlato di Dio in modo diverso. Il seme gettato nel suo cuore non era morto, ma è cresciuto piano piano. Nella sua testimonianza, ha incoraggiato la comunità a non stancarsi mai di seminare perché arriverà il giorno in cui si vedrà il frutto di questa semina.

AnnaRosa Regazzi, italiana e proveniente dal cattolicesimo romano, conosceva Gesù da tutta la vita ma solo adesso ha capito cosa vuol dire seguirlo e cosa il Signore vuole da noi. È molto felice della scelta fatta. Per Liviu Talpalaru, invece, è stato un ritorno nella chiesa avventista fortemente desiderato. Il past. Davide Abiusi, nella sua meditazione dal titolo “Che cosa Dio si aspetta da te”, si è inspirato al testo di Michea 6:8 in cui Dio, nella sua bontà, ripetutamente e molto chiaramente ci fa conoscere, nella Bibbia, quello che è bene, quello che richiede da noi, quello che ci porta benedizione e che ci permette di essere in stretta comunione con Dio.

         

[Foto: Viviana Balabanian]

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