Un gruppo di volontari della chiesa avventista offre speranza ai più vulnerabili.

Notizie Avventiste – In Brasile, come in altri Paesi europei e del mondo, le famiglie di stranieri sono tra le categorie sociali più colpite dalle restrizioni dovute al contenimento della pandemia di Covid-19. Molti immigrati hanno perso il lavoro o le loro entrate si sono ridotte, e mancano delle risorse basilari per vivere con dignità. In un momento come questo, l’Adventist Solidarity Action (Asa) diventa una delle poche speranze per queste persone.

Il 26 aprile, decine di immigrati venezuelani residenti a Guatambu, città di circa 5.000 abitanti nello stato di Santa Catarina, hanno ricevuto prodotti alimentari, vestiti, scarpe e mascherine dal gruppo Asa della chiesa avventista centrale di Chapecó.

Quasi tutte le 62 famiglie aiutate sono venezuelane, scappate dal loro Paese a causa della crisi politica e umanitaria e arrivate in Brasile in cerca di nuove opportunità. In totale, sono stati distribuiti circa 1.600 capi di abbigliamento, 300 chili di alimenti e un centinaio di mascherine.

«I prodotti vengono donati dalla comunità e il gruppo dell’Asa li raccoglie e li consegna ai bisognosi» ha spiegato Elizandro Ficagna, direttore delle Comunicazioni della chiesa avventista di Chapecó.

In realtà, i volontari si occupano di queste famiglie fin dal loro arrivo nel territorio. Ines Hahn racconta cosa la spinge a partecipare ai progetti di solidarietà: “Sono appassionata di quello che faccio! Solo l’amore di Dio ci riempie di coraggio. E poi, vedere i sorrisi o le lacrime di gioia sui volti delle persone quando rispondiamo a una loro richiesta, ci ripaga di tutto l’impegno profuso”.

[Foto: South American Division. Fonte: interamerica.org]

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