I responsabili nazionali dei Ministeri Avventisti per la Gioventù inviano un messaggio agli studenti.

Alan Codovilli/Ignazio Barbuscia – Giugno… luglio… agosto… un’altra estate è passata. Per alcuni, è stato un trimestre indimenticabile fatto di nuove avventure, nuove sfide, nuovi amici, contornato da campeggi, vacanze e tanto altro. Per altri, un’estate di libri per affrontare gli ultimi esami della “maturità” o i test d’ingresso all’università. Per altri ancora, una noiosissima estate di lavoro, lavoro e ancora lavoro.

Ma eccoci qua tutti insieme a vivere questo nuovo settembre 2019 ricco di sfide, sogni e aspettative. Una nuova scuola, dei nuovi compagni, una nuova tratta da percorrere per raggiungere quell’aula che sarà “nostra” per i prossimi nove mesi. Eppure, ogni inizio porta con sé delle incertezze che possono mutare facilmente in opportunità, belle opportunità.

La società cambia come il vento, con una rapidità tale da lasciarci spesso senza parole e il più delle volte non ce rendiamo nemmeno conto. Tutto questo ci porta a “correre” per paura di perdere il treno che conduce all’uniformità sociale che tanto ci condiziona. Ti invito a fermarti, a prenderti del tempo con il tuo Dio per capire la sua volontà, ciò che è meglio per te… non te ne pentirai.

“Poi la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava” (Marco 1:35). Tutte le mattine Gesù si “recava” dal Padre per condividere i suoi progetti e le sue “paure”, non perché era un debole, ma per il semplice motivo che in compagnia del Padre aveva la possibilità di mettere in pratica la “sua volontà”.

Buon anno scolastico e accademico a tutti e tutte.

 

 

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