26 giovani contribuiscono a migliorare il volto della cittadina sarda, sfregiata dall’alluvione del 2013
Luca Alfano/Notizie Avventiste – “Poter aiutare stando al mare”. È questo lo slogan che presenta gli obiettivi per cui Adra Italia e il dipartimento nazionale della Gioventù della Chiesa avventista hanno realizzato l’evento umanitario estivo, che è stato in grado di unire volontariato, giovani e bellezze della Sardegna.
26 volontari, di età tra i 18 e i 35 anni, provenienti da diverse parti d’Italia (da Trieste a Lentini, passando per Torino, Roma, Bari e Potenza), hanno dato vita, dal 1° al 10 agosto, a un evento di volontariato nato con l’auspicio di trasmettere un segnale forte e duraturo della propria presenza nella città di Olbia, colpita da un disastroso alluvione nell’inverno del 2013.
Il campo è stato molto intenso e vivo, in cui giornate di impegno sociale e lavoro pratico si sono alternate a momenti di svago e riposo, visitando le bellissime spiagge della Costa Smeralda. Ed è stato piacevole vedere l’entusiasmo e il trasporto con cui questi giovani hanno investito le proprie ferie e tempo libero per poter essere presenti, dimostrando grande spirito di adattamento per gli aspetti logistici, ma anche grande maturità e spirito di gruppo.
“Quando la parola del Vangelo si incarna nel cuore dell’uomo, la volontà di Dio diventa azione e il cristianesimo è sinonimo di amore”, ha spiegato il past. Daniele Passaretta, responsabile del campo, riferendosi alla fede come motore che ha spinto i giovani a essere presenti.
Nei dieci giorni trascorsi insieme, i volontari hanno preso parte a diverse attività sociali. Importante l’azione di sgombero, pulizia e riordino dei locali della scuola di Maria Rocca, al cui interno il tempo si era fermato al 18 novembre, quando arrivò l’alluvione. In tre giorni i volontari, armati di scope, secchi e spugne, sono riusciti a ripristinare le aule e a far brillare nuovamente i pavimenti del plesso scolastico.
I ragazzi hanno letteralmente “gettato il cuore oltre l’ostacolo” e, nonostante lo sconforto iniziale per la situazione in cui era la scuola e il grande lavoro che li attendeva, hanno svolto il loro compito in un’atmosfera di grande armonia, allegria e aiuto reciproco, sempre con il sorriso sulle labbra, dimostrando di aver fatto propri i valori e gli obiettivi per cui è nato questo evento.
La pulizia ambientale presso la Riserva Marina di Tavolara ha impegnato i giovani per due giorni. È stata una bella e stimolante attività di tutela e difesa dell’ambiente che ha avuto come risultato la raccolta di ben 48 sacchi di rifiuti di vario genere.
Le altre due attività svolte dai volontari hanno riguardato il decoro e il giardinaggio, presso il Centro di Salute Mentale di Olbia, e le riparazioni domestiche, presso le abitazioni di persone anziane che vivono in condizioni di disagio o le cui case sono state colpite durante l’alluvione.
Essere riusciti a dare un aiuto concreto e reale alla città di Olbia e portare a termine tutte le attività sociali programmate è stato veramente bello.
All’interno di queste giornate così piene, hanno assunto un ruolo rilevante i momenti di riflessione e condivisione spirituale, curati dal past. Alessandro Roma. Il pastore ha evidenziato l’importanza di alcuni dei valori che contraddistinguono la “missione” cui siamo stati chiamati, sia durante questo evento sia anche nella vita di tutti i giorni, come per esempio l’umiltà, il rispetto, la giustizia.
Il campo di volontariato di Adra Italia e del dipartimento Giovani della Chiesa avventista è stato organizzato grazie al patrocinio e alla collaborazione del Comune di Olbia, degli Assessori alle Politiche Ambientali e Giovanili, che hanno aiutato a organizzare tutti gli aspetti logistici e operativi.