Centotrenta persone annegate al largo della Libia. C’erano tre barche in pericolo, una con 40 persone, "mai rintracciata", e due gommoni con a bordo tra le 100 e le 120 persone ciascuno. Il primo è stato ritrovato ribaltato. "Abbiamo avvistato dieci corpi – ha detto Francesco Creazzo di Sos Mediterranee –, ma il mare era molto mosso, impossibile ci siano sopravvissuti". "Era come nuotare in mezzo ai cadaveri", ha invece raccontato Alessandro Porro che a bordo della Ocean Viking non è riuscito ad arrivare in tempo. È l’ennesima tragedia del mare, dopo due giorni su un gommone in balia dal Mediterraneo, con richieste d’aiuto ignorate, secondo la denuncia di Sea-Watch International e altre ong, dalle autorità europee e da Frontex, che "hanno negato il soccorso". (dal Quotidiano Nazionale del 24 aprile 2021, "Tornano le stragi in mare: 130 morti. Nel governo si apre il fronte migranti" di Elena G. Polidori)

Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno parlato di questa ennesima tragedia del Mediterranneo con il pastore evangelico Peter Ciaccio.

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