Notizie Avventiste – La comunità avventista di Cesena si definisce piccola, eppure la sua presenza è ben percepita nella collettività grazie a varie iniziative. Sabato 15 ottobre, nei locali di via Gadda 300, ha inaugurato una sala di lettura e una biblioteca specializzata nelle tematiche della teologia cristiana, letteratura avventista ed evangelica.

“L’iniziale dotazione è di oltre 2.000 titoli e consentirà l’approfondimento della cultura dei ‘diversamente cristiani’” spiega la chiesa in un comunicato.

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha presenziato all’inaugurazione e nel suo intervento ha espresso gioia e gratitudine a nome della cittadinanza per questa ennesima buona iniziativa della comunità avventista, perché “quando si inaugura una biblioteca è un giorno importante e un’opportunità in più. Esse sono esempio della convivenza di diversità, che coesistono nei vostri libri sotto forma di punti di vista, di prospettive, di racconti e di storie di vite. Questa diversità diventa armonia dentro una biblioteca”.

Alla cerimonia erano presenti anche Roberto Iannò, pastore della chiesa avventista locale; Hans Gutierrez, docente presso la facoltà universitaria di teologia “Villa Aurora” di Firenze; e Rolando Rizzo, pastore emerito e scrittore. Alla presenza della comunità riunita hanno preso la parola per descrivere questa iniziativa.

“Mi chiedo se ha senso aprire una piccola biblioteca proprio nella città che ha come simbolo la prestigiosa Biblioteca Malatestiana? Sì, perché è simbolo delle minoranze cristiane in Italia e rappresenta un servizio alla cittadinanza del territorio cesenate e ai suoi studenti” ha dichiarato Roberto Iannò che insieme al sindaco Lattuca ha disvelato la targa posta all’ingresso della sala di lettura.

In effetti la letteratura cristiana prodotta dalla chiesa avventista nel mondo ha numeri molto importanti. Basti citare Ellen Gould White, pioniera e cofondatrice della denominazione, che è la scrittrice americana più tradotta al mondo, autrice prolifica di oltre 100 titoli, alla quale recentemente è stata dedicata una strada nella città di Firenze. Le piccole chiese cristiane sono depositarie di cultura e di patrimonio intellettuale. Non è da meno la Bibbia, il primo libro stampato da Guthemberg, il più diffuso al mondo, che nasce dal piccolo popolo ebraico ma che ancora oggi appassiona i lettori e gli studiosi. Il professore della facoltà universitaria avventista di Firenze Hans Gutierrez ritiene che “la biblioteca sia il luogo della rivisitazione di ciò che noi crediamo … e il libro non solo conferma ciò che crediamo ma allarga e mette complessità.”

“Figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo”.
“Questo avvertimento scritto dal sapiente Qoelet nella Bibbia, nel libro dell’Ecclesiaste, mette in guardia i giovani su come l’abbondanza di letture e di strumenti culturali possano essere stancanti e impossibili da consultare nella loro vastità” sottolinea la comunità nel suo comunicato “Ma la scelta di abbandonare il mainstream ed esplorare stretti percorsi intellettuali alternativi consente di aprire nuove prospettive sconosciute e nuove opportunità. Perché non esistono culture inferiori quando c’è ricerca della verità e della conoscenza per il raggiungimento di una società basata su pace, gioia e rispetto”.

Non sono mancati momenti musicali e un rinfresco finale.

Per conoscere i giorni e gli orari di accesso pubblico consultare la pagina Facebook: www.facebook.com/chiesaavventistacesena

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