Assessori e consiglieri comunali, presidente del quartiere, rappresentanti di associazioni hanno partecipato al sabato speciale il 27 giugno. L’assessora Labruzzo: “Una sorta di pit stop che ci rigenera nella dedizione e nel desiderio di andare avanti insieme”.

Notizie Avventiste – È stato un servizio di culto dedicato al “grazie” quello organizzato lo scorso sabato dalla chiesa cristiana avventista di Cesena, per ringraziare Dio, prima di tutto, e l’amministrazione comunale per il suo impegno nella gestione della crisi Covid-19 durante il difficile periodo dell’isolamento. Un “grazie” la cui eco risuona anche nell’attuale fase dell’emergenza per le iniziative solidali ancora in corso.

“Come chiesa e cittadini vogliamo esprimere a voi, alla luce di quanto impariamo dalla Parola di Dio, riconoscenza e rispetto per quello che avete fatto, per questa grande responsabilità” ha affermato il past. Roberto Iannò rivolto agli ospiti presenti in chiesa, dopo aver citato le parole di Gesù “date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio” e quelle dell’apostolo Paolo che, nella Prima Lettera a Timoteo (2:1,2), invita i cristiani a ringraziare e a pregare per le autorità.
“È un tipo di preghiera in cui riconosciamo il ruolo importante di chi governa” ha aggiunto Iannò.

Quattro assessori e sei consiglieri comunali, la presidente del Quartiere Fiorenzuola (rione dove è ubicata la chiesa avventista) hanno partecipato a questo evento speciale, il 27 giugno.
“A nome di tutti i colleghi qui presenti” ha esordito Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi per le persone e le famiglie del Comune di Cesena, che ha portato anche i saluti del Sindaco “rinnoviamo un gesto importante, il dire ‘grazie’. Un gesto non buonista ma raro, se fatto con onestà, capace di stupire sempre”.

“Siamo stati insieme in una partita che non ci aspettavamo e ci rendiamo conto della portata travolgente che hanno avuto questi mesi” ha aggiunto l’assessora “Il momento di ringraziamento e preghiera preparato da voi questa mattina è una sorta di pit stop. Sappiamo che la partita non è chiusa e questo pit stop ci rigenera nella dedizione, nella passione e nel desiderio di andare avanti insieme”.

Oltre alle autorità civili hanno partecipato anche alcuni rappresentanti di associazioni, tra i quali la responsabile di Voce all’Autismo, associazione destinataria della somma raccolta durante la Festa Solidale 2019.

“La città non è stata immune dalla Covid-19” ha detto Lidia Evangelisti, membro della comunità avventista cesenate, a Notizie Avventiste “I dati parlano di circa 800 persone positive e un centinaio di decessi. L’amministrazione comunale ha dovuto mettere in campo servizi adeguati per far fronte alla pandemia, facendo squadra con associazioni di volontariato, Protezione Civile e singoli individui che si sono messi a disposizione per contribuire e aiutare”.

Nel suo intervento, l’unico delle autorità per evitare una ripetuta alternanza al microfono, in osservanza delle norme di sicurezza, l’assessora Labruzzo ha ricordato i progetti solidali attuati nella città durante il lockdown. La spesa solidale “per aiutare le fasce più fragili, chi era in quarantena e isolamento per motivi sanitari. Una rete mantenuta nel momento più rischioso in cui ci veniva chiesto di restare tutti a casa”; le mascherine cucite e distribuite; la spesa sospesa, “questo quartiere è stato uno dei punti in cui è stata redistribuita per due mesi. È terminata ieri. E poi gesti di solidarietà economica, contributi, sguardi, vicinanza, prossimità”.

Nei mesi dell’IoRestoACasa “ci sono stati momenti in cui nel silenzio si sono generate tante criticità e nel silenzio si sono portate avanti tante imprese che ci hanno visto braccio a braccio, insieme con tutti i cittadini e le cittadine in generale, ma in particolare con questa comunità” ha concluso Labruzzo “Il grazie reciproco ci fa fare memoria: non dobbiamo dimenticare questo tempo vissuto. La memoria ci permette di lanciarci in nuovi impegni”.

Breve cronaca
Il programma sabbatico si è articolato in vari momenti. “Restando nei tempi dettati dal protocollo, ecco la cronaca dell’incontro” ha raccontato Evangelisti “Presentazione degli ospiti da parte di Giovanni Benini, anziano della comunità; saluto e breve riflessione dell’assessora Carmelina Labruzzo; canto eseguito da Patrizia Caprili con l’accompagnamento al pianoforte di Luca Ceccaroni; predicazione del past. Roberto Iannò; dono per gli ospiti: il libro Un abbraccio inatteso di Vittorio Fantoni, Edizioni Adv”.

Messaggi dei partecipanti
“Sono momenti che lasciano emozioni speciali” ha concluso Evangelisti “e si rispecchiano nei messaggi ricevuti”.
Ne riportiamo alcuni.
Milena Maccherozzi (presidente del Quartiere Fiorenzuola): Grazie, è stato molto bello. Il vostro responsabile delle famiglie (past. Roberto Iannò, ndr) ha fatto riflessioni molto profonde. Grazie.
Lorenzo Plumari (consigliere comunale): Grazie mille, Giovanni (Benini, ndr), per la bella mattinata, sono quei momenti che ti danno la spinta per continuare a impegnarti per la tua città. A presto.
Vittorio Valletta (consigliere comunale): Grazie della bella mattinata. Sono venuti fuori spunti interessanti di riflessione. È stato bravo il pastore, e Carmelina (Labruzzo, ndr) ha fatto un bel discorso che ci ha rappresentati tutti.
Cristina Mazzoni (assessora all’urbanistica): Grazie Giovanni (Benini, ndr) del bel momento e delle riflessioni; durante questo fine settimana ho ripensato molto ai vari “input” di sabato mattina. A presto.
[LF]

 

Guarda la registrazione dell’intero evento.

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