M10-Mondo_ciclone VanuatuMaol/ARnews – Quattro chiese avventiste sono state spazzate via dal devastante ciclone che sabato scorso, 14 febbraio, ha colpito l’arcipelago di Vanuatu, nel sud del Pacifico.
Molti membri di chiesa hanno perso la casa e trovato rifugio nei centri per sfollati, ma nessuno è stato ferito quando il ciclone tropicale Pam ha travolto le isole.

«Da quanto sappiamo, non ci sono vittime avventiste nella capitale Port Vila, il lutto però ha colpito molti che hanno perso amici, vicini di casa e persone care. La Chiesa è impegnata a sostenere la comunità in ogni modo possibile», ha affermato Nos Terry, presidente della Missione Avventista di Vanuatu.

Almeno 11 persone sono rimaste uccise nella tragedia, secondo i dati delle Nazioni Unite diffusi martedì, eppure sembra che tutti conoscano almeno una delle persone decedute nella comunità molto unita di Port Vila, cittadina con 47.000 abitanti.
I dirigenti avventisti attendono ancora informazioni sui membri di chiesa che vivono in altre città, perché ci sono guasti nella maggior parte delle radio, dei telefoni e delle connessioni internet del paese, e le strade e i ponti sono distrutti. «Questa situazione rende difficile valutare davvero l’entità dei danni», ha aggiunto N. Terry.

Le quattro chiese avventiste di Port Vila sono state completamente distrutte. La chiesa avventista Potoroki, una delle più grandi della città, ha perso parte del tetto, il portico e una casa che si trovava dietro la chiesa.
Lievi i danni alla sede della Missione di Vanuatu, che richiederà piccole riparazioni, mentre molti computer e altre apparecchiature elettroniche dovranno essere sostituiti perché irrimediabilmente danneggiati dall’acqua che ha allagato gli uffici. Anche alcune strumentazioni del canale televisivo avventista Hope Channel sono andate distrutte o danneggiate dall’acqua.
Molto probabilmente gli avventisti delle isole non potranno riunirsi sabato prossimo.
«Sarà necessario ricostruire i tetti delle chiese o almeno realizzare dei ripari temporanei per permettere ai fedeli di avere gli incontri religiosi », ha affermato Terry.

Lo scorso anno, la Chiesa avventista, in collaborazione con Hope Channel, ha tenuto due importanti serie evangelistiche a Port Vila, che si sono concluse con 2.213 battesimi a settembre e 543 battesimi in dicembre. «Vorrei chiedere di pregare per tutti gli abitanti di questo paese», ha concluso Terry.

I volontari di ADRA Vanuatu sono impegnati nell’assistenza alle persone nei centri e negli interventi di emergenza. Inoltre, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ha perso i contatti con 10 membri del personale che sono rimasti isolati in un’altra parte dell’arcipelago.
ADRA International ha istituito un fondo in risposta all’emergenza per aiutare il popolo di Vanuatu, colpito dal peggiore ciclone tropicale che si ricordi. Anche ADRA Italia ha aperto una raccolta fondi per l’emergenza a Vanuatu.

«ADRA Vanuatu, sull’isola di Efate, ha riunito un team per valutare gli interventi da mettere in atto», ha spiegato Valentina Marciano responsabile di ADRA Italia, «Ha iniziato a distribuire da tre magazzini in Shefa, Tafea e Efate, kit di emergenza che comprendono sapone, kit di purificazione dell’acqua e contenitori per l’acqua potabile pieghevoli. Ma data la scala del disastro, le risorse non bastano, per non parlare della minaccia di epidemie, quindi c’è bisogno urgente del nostro aiuto!».
Pertanto, chi volesse fare una donazione o sostenere questi interventi per aiutare le vittime della catastrofe, può contattare ADRA Italia o donare inserendo la causale «Emergenza Vanuatu» nei seguenti modi:

– Conto corrente bancario IBAN: IT 95 E 01030 03203 000000866909
Dall’estero: BIC/SWIFT: PASCITM 1 RM3

– Conto Corrente Postale n. 160 800 04 intestato a ADRA Italia
Lungotevere Michelangelo, 7 – 00192 Roma

Condividi