[Photo ©2015 Adventist Review / ANN. Photo by David Sherwin]
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RESPONSABILI DELLA CG DICHIARANO SICURO E IMPARZIALE IL SISTEMA PER LA VOTAZIONE SULLA CONSACRAZIONE
A.McChesney, AR/ ANN / Maol – Un sistema di scrutinio segreto è stato istituito per il voto di mercoledì sulla consacrazione, per garantire un processo di votazione che sia il più sicuro e imparziale possibile, secondo alcuni responsabili della Conferenza Generale.
“Abbiamo cercato di essere trasparenti, onesti e ponderati, e di garantire la segretezza del voto al meglio delle nostre capacità,” ha affermato Nancy Lamoreaux, responsabile dei servizi di informazione per conto della Conferenza Generale e organizzatrice della logistica per il voto di mercoledì.

I delegati alla sessione della Conferenza Generale a San Antonio, in Texas, saranno invitati a votare alle ore 16:30, dopo una giornata di dibattito sulla questione per decidere se ogni divisione della Chiesa Cristiana Avventista mondiale avrà la possibilità di decidere da sola se consacrare le donne al ministero pastorale sul proprio territorio, in base a un’agenda approvata dai delegati della Conferenza generale nel primo giorno di questa sessione.

Alcuni rappresentanti della Segreteria della Conferenza Generale, organismo che si occupa delle procedure da seguire nelle votazioni, spiegheranno ai delegati prima dello scrutinio segreto come avrà luogo la votazione.

I delegati poi saranno smistati in file e indirizzati verso 14 punti di scansione situati nella sala principale dell’Alamodome.

Il tesserino di ogni delegato, dotato di un codice a barre, verrà scansionato da un addetto e successivamente un revisore della Conferenza Generale fornirà al delegato in questione una scheda per la votazione.

“È importante verificare che si tratti effettivamente di delegati,” ha affermato Lamoreaux.

Il sistema di scrutinio segreto è stato preparato molto prima della sessione della Conferenza Generale come piano B, nel caso in cui il sistema di votazione elettronico non avesse funzionato, ha affermato un impiegato della Conferenza Generale. Il sistema di votazione elettronico, lanciato in apertura della sessione della CG, si è dimostrato difettoso e i delegati hanno deciso domenica di non utilizzarlo.

votazione“Avevamo un piano B fin dall’inizio, nel caso in cui la votazione elettronica non avesse funzionato” ha affermato Myron Iseminger, sottosegretario della Conferenza generale. La Segreteria si occupa delle votazioni alla sessione della Conferenza Generale.
“Non è qualcosa che ci siamo inventanti un paio di giorni fa,” ha aggiunto Lamoreaux. “Le schede sono state preparate in anticipo, prima ancora di venire qui a San Antonio, dove sono state conservate sotto chiave.”
Le schede per il voto sono state stampate su carta speciale e tagliate a misura di mezzo foglio di carta da lettere, diviso a metà. Una metà conteneva la parola “Sì,” stampata in cinque lingue, e l’altra la parola “No,” nelle altrettante lingue. Le lingue in questione sono inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.

Ogni metà contiene una casella che i delegati possono spuntare con una penna.

I delegati saranno invitati a seguire il corridoio a loro più vicino per dirigersi verso la parte anteriore dello stadio, dove depositeranno le proprie schede nelle apposite urne. Le quattro urne verranno fissate saldamente ai tavoli e saranno dotate di pareti trasparenti attraverso le quali sarà possibile vedere le schede inserite, ha affermato Lamoreaux.

“La procedura i votazione verrà effettuata nel silenzio e nella preghiera,” ha detto. “Verrà suonata una musica di sottofondo e si chiederà alle persone di astenersi dal conversare. Cercheremo di fare in modo che il tutto si svolga nel massimo rispetto.”

I delegati potranno indicare la propria preferenza sulla scheda mentre si dirigeranno alle urne oppure servendosi di tavoli posizionati espressamente vicino alle urne.

“Sarà molto chiaro dove indicare il ‘sì’ o il ‘no’ sulla scheda,” ha sottolineato Iseminger, “perché vogliamo che ogni voto possa essere contabilizzato.”

Una volta consegnate tutte le schede, i revisori della Conferenza Generale svuoteranno le urne sui tavoli predisposti nella parte anteriore dello stadio.

“Non cominceremo lo spoglio prima che tutti abbiamo votato,” ha affermato Iseminger. “Non vogliamo che il processo di spoglio influenzi alcun voto.”

I revisori e i rappresentanti della Segreteria della Conferenza Generale procederanno all’organizzazione dello spoglio e al conteggio dei voti, e comunicheranno i risultati al presidente della seduta di mercoledì, il vicepresidente uscente della Conferenza Generale Michael L. Ryan.

Sarà lui ad annunciare pubblicamente i risultati.

 

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