N3-Congresso Compagnon_RegolutionR come regole; E come emozioni; G come giro tondo; O come onestà; L come lealtà; U come unità; T come tu con me; I come io con te; O come opportunità; N come nuovo anno.

Daniele Fantoni/Notizie Avventiste – “Regolution. La rivoluzione più grande di questi tempi non è rompere le regole, ma starci dentro” è stato il tema del Congresso nazionale di fine anno dei Compagnon, il gruppo di giovani avventisti dai 16 ai 21 anni. All’evento di quest’anno,  svoltosi a Firenze, hanno potuto partecipare ragazzi fino a 26 anni.

La struttura di “Villa Aurora” ha ospitato circa 200 giovani che insieme hanno accolto il nuovo anno con tanta gioia, speranza e pieni di buoni propositi.

Abbiamo vissuto, nello stesso tempo, un’esperienza che certamente farà per sempre parte del nostri ricordi. Abbiamo giocato, cantato, riflettuto insieme, assistito al fantastico concerto dei 4given, il gruppo vocale sloveno ospite del congresso. Ci siamo emozionati durante il battesimo di una nostra coetanea e, non meno importante, abbiamo lasciato un messaggio alla città.

Non dimenticherò mai l’entusiasmo provato quando abbiamo letteralmente occupato le tre principali piazze di Firenze, attirando l’attenzione e la curiosità dei passanti con un simpaticissimo Flash Mob. L’esecuzione, prima davanti alla Cattedrale S. Maria del Fiore, poi sotto l’Arco di Trionfo di Micheli e infine davanti a Palazzo della Signoria, è stata un grande successo che ha invogliato alcuni passanti a unirsi a noi.

“Giro giro tondo noi vogliamo cambiare il mondo!”, si è urlato. “E come?”, si è chiesto. “Io con te, tu con me!”, si è risposto, perché “se volete rompere le regole”, se volete essere rivoluzionari in questo mondo, dovete “rispettare le regole!”. Questo è il messaggio che abbiamo lanciato ai fiorentini e ai turisti, ma onestamente anche a noi stessi.

Siamo ritornati a casa pronti ad affrontare la sfida, ardua ma necessaria, che ogni cristiano dovrebbe cogliere: essere rivoluzionari nel mondo stando dentro le regole; rivoluzionari non con l’ostilità, ma semplicemente attraverso la coerenza.

L’ospite del congresso, il past. Richard Ehoussou, con i suoi messaggi spirituali ci ha portato a riflettere e a chiederci se rispettiamo veramente le regole e i principi in cui diciamo di credere, oppure se le nostre parole e azioni sono solo fumo. Soprattutto, abbiamo compreso il vero valore di queste regole e il grande amore che c’è dietro si esse.

Non sono altro che indicazioni donateci da Dio per condurci a uno stile di vita attivo, dove si agisce, si prende posizione, si partecipa, non si è indifferenti davanti ai problemi della società, della chiesa e del prossimo. Dove si è appunto rivoluzionari, come lo è stato Gesù Cristo millenni fa. Nessuno meglio di lui è riuscito a rompere le regole rispettandole. In fondo è per questo che crediamo in lui, perché ci ha dimostrato che grande potere possiamo avere mettendo al primo posto l’amore: amare Dio e il prossimo come si ama se stessi.

Essere cristiani non è una moda, non è un modo di dire, ma una responsabilità: cambiare questo mondo, cambiando prima di tutto noi stessi. Come? Semplice… con una Regolution!

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