A vent’anni dal genocidio, la mostra ha ricordato il dramma vissuto, ma anche la pace ricostruita. Presenti il Sindaco ed esponenti della cultura
Notizie Avventiste – La cerimonia di premiazione del Concorso di poesia “Finalmente liberi?” di Conversano, giunto alla sua seconda edizione e organizzato dall’Associazione Bimbo Aquilone Onlus e dai giovani avventisti di Conversano, si è conclusa con l’inaugurazione della Mostra fotografica sul Ruanda, in memoria del genocidio perpetrato nel paese africano 20 anni fa.
“Il Ruanda resta oggi un paese molto povero, una terra disseminata di ossari, con una popolazione il cui 60 per cento è costituito da donne, molte delle quali sono vedove o sopravvissute al massacro, organizzate in cooperative per la ricostruzione del paese”, ha spiegato Antonietta Fantasia, presidente di Bimbo Aquilone, che ha visitato il Ruanda nel 2013.
L’8 giugno, nella suggestiva cornice del Salone del Mercato dei fiori, sono state premiate le poesie di Lia Raimondi, di Rutigliano (BA), per la sezione Adulti, con “La mia serenità”; e di Luigi Palma, di Conversano, per la sezione Giovani, con “Pace: parole e costruzioni”.
I componimenti poetici, classificatisi dal terzo al primo posto in entrambe le sezioni, sono stati letti con notevole intensità dall’avv. Anna Mele. A valutare i lavori una giuria presieduta dal prof. Mimmì Novembre, e composta da altri sei membri, tra i quali il past. Giuseppe Stragapede, la prof.ssa Josephine Aguilar Giliberti e il dott. Alessio Melillo.
Al termine della cerimonia di premiazione, Antonietta Fantasia e l’avv. Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, hanno inaugurato la mostra fotografica.
Lovascio ha espresso parole di plauso e incoraggiamento ai giovani avventisti, per il loro impegno sociale e culturale, e ai volontari dell’Associazione Bimbo Aquilone per le iniziative di sostegno e di aiuto destinate ai poveri del Ruanda, del Brasile e anche ai bisognosi del territorio conversanese.
Da sette anni l’associazione sostiene i bambini della Ngoma Primary School-Huya-Butare. La scuola, grazie al contributo dei donatori italiani, è stata ristrutturata e ampliata, e oggi accoglie 553 alunni. Purtroppo, la carenza alimentare porta molti bambini a frequentare saltuariamente le lezioni. Da qui è nato il progetto “One cup of milk per child”, sostenuto in modo considerevole da Adra Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso), di cui beneficiano numerosi bambini denutriti e malnutriti.
La mostra fotografica è rimasta aperta al pubblico per tutta la settimana. Numerosi cittadini hanno avuto l’opportunità di riflettere davanti alle atrocità che l’uomo è capace di compiere quando disumanizza il proprio “fratello”.
Sabato sera, 14 giugno, durante la cerimonia di chiusura della mostra, Isabella Lorusso ha ricostruito circa un secolo di storia del Ruanda. Il dott. Eugeny, radiologo, e il dott. Stanley Safari, coordinatore di Bene-Rwanda Onlus, hanno delineato l’attuale situazione socio-politico-economica del piccolo paese “delle mille colline”.
Oggi in Ruanda vi è la pace e le donne ricoprono la maggior parte dei ruoli amministrativi e politici. Il governo attuale è impegnato nella ricostruzione del paese che resta tra i più poveri del mondo, ma si registrano segnali incoraggianti: costruzione di nuove case, miglioramento dell’approvvigionamento idrico, campagne sociali, riduzione delle baraccopoli, assicurazione medica per il 95 per cento della popolazione, un milione di abitanti sollevato dallo stato di povertà.
Adra Ruanda è molto presente nel territorio con svariati progetti di sviluppo, di educazione e formazione professionale. L’Associazione Bimbo Aquilone continuerà a sostenere i progetti di Adra Ruanda.
Per leggere le due poesie vincitrici, cliccare qui.