Sabato 17 ottobre prende l’avvio una nuova iniziativa del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) dedicata alla capitale e a tutti coloro che sono appassionati dai suoi tesori artistici e archeologici. Si tratta di “cosa FAI oggi”, nata dalla collaborazione della Delegazione romana del FAI con l’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. Cinque aperture straordinarie, di un giorno ciascuna rispettivamente per il Tempio delle Botteghe Oscure, la Sala degli Stucchi del Teatro Marcello, il Teatro Argentina, la Casina del Cardinal Bessarione, e la Porta Asinaria in Piazza di Porta San Giovanni. Questa, ultima in ordine di tempo, sarà l’8 maggio 2010. Quale valenza riveste ognuno di questi monumenti per l’aspetto culturale, archeologico, urbanistico, o altri aspetti ancora? C’è la possibilità, o la speranza, che si accenda un “circolo virtuoso” e che Roma e le altre città d’arte e di cultura italiane proseguano su questa strada? Mario Calvagno, redattore di RVS intervista Caterina Curti Boratto, curatrice dell’iniziativa, Capo Delegazione di Roma del FAI.

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