La FIACAT e la Coalizione mondiale contro la pena di morte, fanno appello a tutti i paesi che ancora applicano la pena capitale affinché si arrivi ad una moratoria sulle condanne a morte e le esecuzioni. Risulta infatti impossibile svolgere processi equi e avere un’equa rappresentanza legale durante la pandemia.
Alcuni paesi emettono le condanne tramite videoconferenza. In altri le restrizioni hanno gravemente ostacolato i diritti di coloro che attendono l’esecuzione perché i tribunali procedono a rilento e gli studi legali sono chiusi.
Il prossimo 10 ottobre, la società civile si mobiliterà per celebrare la 18a Giornata mondiale contro la pena di morte che metterà in evidenza il diritto delle persone che rischiano una sentenza di morte, ad essere rappresentate in giudizio. E’ essenziale il ruolo degli avvocati, ma molti di loro versano in difficoltà a causa del Covid-19…

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Bruna Iacopino, responsabile Comunicazione ACAT Italia – Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura.

Foto: acatitalia.it

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