Valérie Dufour: Non lasciamoci prendere dal panico.

Notizie Avventiste – La Regione intereuropea (Eud) della chiesa avventista ha diffuso un comunicato per avvertire le comunità nel vecchio continente sulla situazione del coronavirus.
“Mentre la malattia Covid-19 cresce nella Regione intereuropea, notiamo che i governi sanno essere molto rapidi nel prendere misure drastiche, come bloccare i territori, chiudere le scuole e altre istituzioni” ha affermato Valérie Dufour, responsabile dei Ministeri per la promozione della salute presso l’Eud.

In questo primo problema internazionale di salute all’epoca dei social e nel bel mezzo della cosiddetta “infodemia”, l’epidemia di informazioni spesso imprecise o false, non si sa ancora come si svilupperà la malattia e quando la diffusione del coronavirus finirà.
Al momento, spiegano dall’Eud, la condizione infettiva più diffusa in Europa è ancora l’influenza che colpisce milioni di persone ogni anno e ne uccide migliaia. Le precauzioni che possono aiutare a prevenire il contagio con il nuovo coronavirus sono utili anche per l’influenza.

«Non lasciamoci prendere dal panico per la malattia Covid-19, ma facciamo la nostra parte informandoci, attuando i consigli per prevenire il contagio, mantenendo uno stile di vita sano, considerando i possibili scenari e il loro impatto sulla nostra vita personale e professionale, oltre a prepararci alle misure che alcuni governi potrebbero decidere di adottare” ha dichiarato Valérie Dufour.

Eud e Adra Europa (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) condividono la lettera scritta da Peter Landless, direttore dei Ministeri per la promozione della salute presso la sede della chiesa avventista mondiale, lo scorso 19 febbraio.

“A dicembre 2019, una nuova e aggressiva forma di infezione respiratoria è stata scoperta a Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina” scrive Landless “e recentemente è stata nominata Covid-19. È prodotta da un coranavirus della stessa famiglia del virus che ha causato l’epidemia della Sars (grave sindrome respiratoria acuta) nel 2002-2003.

La trasmissione avviene attraverso la diffusione di goccioline quando le persone infette tossiscono o starnutiscono; queste accedono all’organismo attraverso le vie respiratorie (polmoni). I sintomi includono febbre, tosse, dolori muscolari, respiro corto e affaticamento; alcuni pazienti possono presentare diarrea e altri sintomi lievi o nessun sintomo. La progressione della malattia può portare a una polmonite grave con distruzione del tessuto polmonare. Il virus si è diffuso al di fuori della Cina e non vi è alcun modo di prevedere quanto sia grave questo focolaio. Molti Paesi hanno messo in atto misure di contenimento, tra cui la quarantena. Il periodo di incubazione è compreso tra 2 e 14 giorni. Il periodo di isolamento dagli altri è di 2 settimane.

Non esiste ancora un vaccino e il trattamento è sintomatico. Al momento non sono noti farmaci antivirali Covid-19. La produzione di un vaccino, sebbene prioritaria, può richiedere fino a un anno per dimostrare efficacia e sicurezza. Fonti di monitoraggio affidabili hanno osservato che coloro che non sono stati vaccinati contro l’influenza sembrano avere sintomi più gravi e risultati peggiori. È difficile valutare con precisione il tasso di mortalità per Covid-19 poiché non tutti i casi sono stati segnalati, ma attualmente sono stimati al 2%”.

Per prevenire la diffusione della malattia, è bene praticare le regole messe a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, recepite dal Ministero della Salute del governo italiano e segnalate qui da Notizie Avventiste.

[Fonte: EudNews]

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