MaliNotizie Avventiste – Si evolve rapidamente la situazione in Mali. Il conflitto armato in corso da circa un anno ha prodotto, tra i tanti effetti disastrosi, anche l’esodo di centinaia di migliaia di persone che hanno abbandonato città e villaggi per riversarsi nelle regioni più sicure del Mali o nei paesi confinanti. Secondo i dati dell’Onu, circa 380mila persone sono fuggite dal nord del Mali; di esse, 230mila sono rimaste all’interno del paese, mentre oltre 150mila hanno cercato rifugio in Mauritania, Niger, Burkina Faso e Algeria.

“Come sempre accade, le conseguenze più tragiche sono a carico della popolazione civile, stimata in 1,7 milioni, allo stato attuale priva dei servizi sociali di base e costretta a rifugiarsi nei campi di accoglienza”, ha affermato Luca Alfano di Adra Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso).

“La rete internazionale di Adra presente nel territorio con numerosi progetti di cooperazione allo sviluppo, gestisce questa grossa emergenza dall’inizio del conflitto nel 2012, e visto il peggioramento della situazione ha intensificato il proprio intervento, mettendo in atto un programma da sviluppare con le autorità locali e gli uffici Adra presenti sul territorio”, ha aggiunto.

Nel campo profughi di Ayorou-Tillabéri, Adra Niger porta avanti progetti finanziati da Adra Svizzera e Swiss Solidarity. Tra i bisogni essenziali, oltre al cibo e all’acqua potabile, vi è la necessità di servizi igienici, ricoveri e coperte. Nei prossimi sei mesi, Adra Niger ha l’obiettivo di sostenere 1.000 rifugiati fornendo loro acqua potabile, scorte alimentari, legna da ardere, kit igienici, latrine, corsi di educazione all’igiene. Fino a gennaio, è stata solo in grado di garantire i fondi per 550 rifugiati.

Adra Niger lavora per i profughi fin dall’inizio del conflitto, occupandosi anche delle fasi di identificazione e trasferimento dei rifugiati a Tabareybarey.

Grazie alla partnership con le agenzie Adra di Canada, Danimarca, Francia e Norvegia, Adra Niger è stata in grado di acquistare un camion militare con le quattro ruote motrici per essere più efficace nell’assistenza. L’associazione umanitaria avventista ha anche eseguito studi geologici per scavare pozzi di acqua potabile, fornito kit per l’igiene e sviluppato un design innovativo delle latrine mobili, rendendole adatte ai terreni sabbiosi.

In Burkina Faso, Adra è intervenuta inizialmente nell’assistenza, alimentare e non, di 200 famiglie nel capo profughi di Damba, estendendo in seguito il suo intervento a oltre 2.900 famiglie nei campi di Mentao, Damba e Saag Nioniogo.

Adra Burkina Faso ha fornito almeno 40 latrine e punti doccia nel campo di Saag Nioniogo, per migliorare l’igiene e combattere la diffusione di colera e diarrea.

“Intanto Adra Mali ha subito intrapreso dei programmi con le istituzioni sanitarie locali per fornire assistenza sanitaria e medicine; oltre a questo, si stanno promuovendo, dove possibile, dei progetti rurali che mirano alla creazione di zone coltivabili dove sarà possibile reperire cibo per la popolazione locale”, ha spiegato Luca Alfano.

Condividi

Articoli recenti