È stata una festa intensa quella tenuta a Firenze il 30 novembre per ricordare il quarto decennale di Radio Voce della Speranza. Nata in una stanza angusta dell’Istituto avventista fiorentino, oggi è un network di nove emittenti in tutta Italia, trasmette anche su internet e si è aperta alla nuova sfida del Dab+.

Lina Ferrara – “Un mezzo come la radio che può vantare 40 anni di attività è qualcosa di storico, ma tutt’altro che superato. Credo che la radio abbia una potenzialità enorme come strumento di comunicazione”. Sono le parole di Alessandro Martini, assessore comunale ai rapporti con le confessioni religiose, intervenuto alla cerimonia di sabato 30 novembre, a Firenze, per il quarantesimo anniversario di Radio Voce della Speranza (Rvs).

Nel suo messaggio ha espresso stima, affetto e incoraggiamento a guardare avanti. “La voce e la speranza sono i due pilastri su cui la vostra radio si fonda” ha continuato Martini, specificando l’impegno dell’emittente nel dare voce a chi non ce l’ha e nell’ascoltare le persone che vivono delle difficoltà.
“Accendere una luce in una stanza buia significa dare speranza” ha aggiunto “Voi la state dando da 40 anni attraverso la radio, da molto di più come chiesa. Siete un segno, una testimonianza e dimostrate un grande senso di responsabilità”.

Resterà nei ricordi dei partecipanti la celebrazione di questo quarantennale di Rvs, scandita da momenti commoventi, testimonianze, esperienze toccanti, progetti. L’evento ha presentato l’attività passata, presente e futura della radio, definita uno strumento capace di superare le barriere.
“Rvs ha la possibilità di trasmettere un messaggio di speranza anche al di là delle porte chiuse, là dove ci sono le persone che hanno bisogno di qualcuno che parli direttamente al loro cuore con parole di speranza” ha affermato Andrei Cretu, segretario generale dell’Uicca (Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno), nel suo intervento.
Ha poi ringraziato pubblicamente gli operatori di Rvs ma anche gli ascoltatori, “senza di loro la storia di questi 40 anni non sarebbe stata possibile” ha concluso.

Gli ha fatto eco Giuseppe Cupertino, responsabile dell’Osa (Opera sociale avventista). Nel suo intervento ha evidenziatao l’impegno delle chiese locali nel sostenere le nove emittenti del network Rvs che oggi operano sul territorio italiano.
“Vorrei qui rappresentare questa fiducia, questo sacrificio fatto dalle chiese per tanti anni perché le radio potessero diffondere il messaggio del vangelo” ha detto Cupertino che ha esortato a tenere “in mente tutto questo”.

Un fuori programma ha emozionato la comunità il sabato mattina al termine della predicazione. Accompagnato dalla scorta, il sen. Giuseppe Lumia, ex presidente della commissione antimafia, è arrivato per dare personalmente il suo saluto. Era atteso per la cerimonia pomeridiana, ma un improvviso vertice antimafia gli avrebbe impedito di partecipare.
“Sono venuto con molto piacere per rendere omaggio alla radio, ai vostri 40 anni” ha esordito il senatore che da tempo collabora come ospite a diversi programmi di Rvs “Sono molto contento perché con Radio Voce della Speranza ho trovato non solo un modo per fare analisi, per dare un contributo con la testa, ma ho potuto anche condividere col cuore la vostra esperienza”.
“La radio è stata un modo per organizzare, promuovere e far vivere la speranza” ha proseguito ringraziando l’emittente “per accompagnarmi lungo le difficoltà che nell’impegno antimafia ho dovuto vivere e che ancora purtroppo vivo”.

Cristiano Balli, presidente del Quartiere 5, la circoscrizione dove ha sede e opera Rvs Firenze, ha dichiarato di sentirsi a casa perché “questa casa è aperta davvero al quartiere: alla strada, ai ragazzi, alle famiglie”.

La chiesa avventista, ha ricordato il presidente, è radicata “in questa parte del territorio. È viva, è presente e cerca di farsi carico, insieme alle istituzioni, di tutta una serie di attenzioni nei confronti delle persone, di chi sta perdendo la speranza ed è disorientato”.

Ha riportato indietro a quel lontano 1° dicembre del 1979 Ron Myers, esperto dj statunitense, che ha ripercorso l’avventura di aprire la radio di Firenze, la prima stazione avventista in Italia e in Europa. Ha evidenziato quanto sia stato importante affidarsi alla preghiera e all’intervento divino. In un momento cruciale per la radio, il Signore è intervenuto per  trasformare un evento negativo in qualcosa di decisamente positivo: una multa è diventata l’unica prova per dimostrare che Rvs aveva prenotato per prima la frequenza.

La gratitudine a Dio per le sue benedizioni e per tutto ciò che operatori e volontari di Radio Voce della Speranza sono stati in grado di realizzare con passione e fede ha permeato l’evento dall’inizio alla fine.

Guarda gli interventi di Giuseppe Lumia, Alessandro Martini e Cristiano Balli.

Guarda i vari momenti della cerimonia su Hope Channel Italia.

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