EUD_logoMaol – Il Comitato plenario della Divisione Intereuropea (EUD) della chiesa, di cui fa parte anche l’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, riunitosi a Bucarest, dal 29 ottobre al 2 novembre, per l’incontro di fine anno, ha votato la seguente dichiarazione circa il voto preso dall’Assemblea Mondiale di San Antonio, lo scorso luglio, sulla consacrazione femminile al ministero pastorale:

«1. La Divisione Intereuropea (EUD) rispetta la decisione presa all’Assemblea Mondiale di non consentire alle Divisioni nel mondo di consacrare le donne al ministero pastorale.

2. L’EUD riconosce che il voto preso non cambia la comprensione della Chiesa sul ruolo delle donne nella vita e nella missione della Chiesa stessa, e cioè che le donne possono essere consacrate anziani della chiesa locale e possono lavorare come pastore autorizzate.

3. L’EUD raccomanda vivamente e chiede di:
Mostrare apprezzamento a tutte le donne impegnate nelle attività della chiesa, in qualunque ambito esse operino, tra cui il ministero pastorale.
Sostenere e incoraggiare le donne che hanno i talenti e si sentono chiamate al ministero pastorale perché siano formate e impiegate come tale.
Mostrare rispetto per chi può pensarla in modo diverso.
Evitare ogni tipo di dichiarazione o iniziative provocatorie e offensive.
Evitare di cadere nella trappola di usare le proprie risorse a scapito della missione che ci è stata affidata.

4. L’EUD opera a stretto contatto con la Conferenza Generale e con le altre Divisioni del mondo, che affrontano le stesse sfide, per trovare il modo migliore di prevenire ed eliminare ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne».

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