Marialuisa Vicenti – Il coordinamento Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) di Gravina si occupa del tempo libero pomeridiano di minori e ragazzi provenienti da famiglie con difficoltà sociali del nostro territorio. Noi volontarie cerchiamo di dare il nostro contributo nello svolgimento dei compiti scolastici e delle attività ludiche, impegnandoci anche a supportare le famiglie e accompagnare i ragazzi per un piccolo pezzo della loro vita e della loro crescita.

Il nostro obiettivo principale è quello di aiutarli nella scansione della loro giornata. Cerchiamo così di valorizzare i momenti di condivisione e di interazione tra loro, e, allo stesso tempo, incentiviamo la loro autonomia.

La mia esperienza in Adra è cominciata quasi per caso, grazie a una mia collega che mi ha «iniziata» a questa avventura ricca di significato. Dopo un anno di servizio in questa associazione, mi sento di considerare «fortunata» o provvidenziale quella proposta di provare ad affacciarmi a questa realtà, a mettermi in gioco con delle piccole creature che, ognuna nel suo modo, continuano a darmi tanto. Penso che il concetto si possa esprimere in una frase paradossale: imparare educando. Perché la relazione, e in particolare quella d’aiuto che riguarda i minori, arricchisce in primis noi adulti che impariamo a vedere la realtà dal loro punto di vista e in un altro contesto sociale.

Il merito principale di tutto ciò va al coordinamento dell’associazione che garantisce continuità da circa otto anni, dovuto principalmente al costante contributo delle mie colleghe che continuano il loro lavoro quasi dall’apertura di questo meraviglioso progetto di carità e perseveranza.

Per questo mi sento profondamente grata a tutti per questa opportunità che mi ha permesso, e ancora mi permette, di camminare e di capire che la crescita è un percorso lungo e spesso ostico, ma tutto può essere più leggero e bello se ci teniamo per mano.

[Foto credit: Adra Gravina]

 

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