Il dolore e la condanna dei vertici della denominazione nel Paese. Le condoglianze del presidente mondiale.

Notizie Avventiste – Domenica scorsa, 15 aprile, presunti terroristi in moto hanno aperto il fuoco davanti alla chiesa cristiana avventista di Quetta, in Pakistan. Due persone sono state uccise e otto sono rimaste ferite. Una delle vittime era il figlio diciottenne di un avventista. I leader dei principali partiti politici del Paese hanno condannato il brutale attacco che è stato ben presto rivendicato dallo Stato islamico (Isis).

“Siamo profondamente addolorati per questo attacco insensato” hanno dichiarato i vertici della denominazione nel Paese “Condanniamo la violenza in tutte le sue forme”.

In Pakistan abitano 12.000 avventisti. Il loro desiderio è vivere in pace e aiutare i propri vicini e le persone bisognose attraverso programmi di servizio e assistenza comunitaria.

“In questo momento difficile” hanno aggiunto i leader “ci sentiamo molto confortati dalla cura e dal sostegno dei nostri amici cristiani e musulmani. Preghiamo e aiutiamo le famiglie di coloro che hanno perso i loro cari in questa tragedia”. La dichiarazione si conclude con un desiderio: “cerchiamo insieme la compassione e la pace di Dio per vincere la violenza e l’odio”.

Quetta ha un milione di abitanti e si trova a nord di Karachi e a ovest di Lahore, vicino al confine con l’Afghanistan.

Secondo Ucan, un’agenzia di stampa cattolica indipendente in Asia, dopo l’attentato ci sono state dimostrazioni proseguite per ore nella città capoluogo della provincia del Balucistan. I dimostranti si sono fermati solo quando il governo provinciale ha deciso di istituire una commissione che elabori un piano di sicurezza globale per proteggere le comunità cristiane.

Le condoglianze di Ted Wilson
“È con grande tristezza che abbiamo appreso della tragica sparatoria di domenica sera, 15 aprile, fuori dalla nostra chiesa di Quetta, in Pakistan”, ha affermato il presidente della Chiesa avventista mondiale, Ted N.C. Wilson.

“Il figlio diciottenne di un membro di chiesa e un’altra persona sono stati uccisi, e otto persone sono rimaste ferite. Il nostro affetto va a tutte le famiglie colpite. Faccio appello agli avventisti nel mondo affinché preghino per la libertà religiosa e le opportunità spirituali in Pakistan e in tutti gli altri Paesi del mondo, mentre continuiamo a seguire le orme di Gesù nel servizio verso altri, e condividiamo Cristo, la sua giustizia, il messaggio dei suoi tre angeli in Apocalisse 14 e il suo prossimo ritorno”.

(Fonte: Adventist News Network, Apd)

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