Perche’ e’ necessario parlare “ancora” di violenza sulle donne? Da diversi anni sentiamo regolarmente parlare di questo problema, ma concretamente poi abbiamo fatto poca strada. Nel nostro paese siamo di fronte a continui casi di femminicidio inaccettabili. Indignante il fatto che avvengono in contesti in cui il progresso, la democrazia, il diritto, dovrebbero aver portato noi e il nostro cammino a rispettare l’altro nella sua diversita’ di genere.  Purtroppo la donna non e’ ancora considerata al pari dell’uomo. Inoltre vediamo in continuazione pubblicita’ in cui la donna appare come un oggetto.

Nella Bibbia leggiamo:

“Non c’e’ qui ne’ Giudeo ne’ Greco; non c’e’ ne’ schiavo ne’ libero; non c’e’ ne’ maschio ne’ femmina; perche’ voi tutti siete uno in Cristo Gesu’”. (Galati 3:28)

Abbiamo dimenticato che siamo figli tutti dello stesso Padre. Esiste un progetto di Dio che vuole scardinare le nostre tradizioni, i nostri retaggi, i nostri pregiudizi. L’altro, nella sua diversita’, in Cristo e’ come me. Si tratta di un percorso difficile, che mette in discussione la mia cultura, la mia disponibilita’ a capire il valore dell’altro. In Cristo Gesu’ siamo chiamati insieme a l’altro, nella sua diversita’ di genere, ad essere uno, a considerarci tutti allo stesso livello.

Riflessione a cura del pastore avventista Daniele Benini, direttore nazionale del network RVS e direttore delle Chiese Cristiane Avventiste dell’Italia centrale.

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