Quanta bellezza ci circonda, nonostante le brutture che riempiono tg, giornali o social network. Basta fermarsi un attimo e osservare con attenzione le meraviglie che abbiamo attorno. Quelle della natura in cui siamo immersi, il Creato che per noi credenti non è affatto frutto del caso ma anche quelle testimonianze straordinarie che sono opera dell’ingegno e della creatività umana. L’editoriale-news di oggi, a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza, invita ad aguzzare la vista, a scoprirci cercatori di bellezza e a prendercene cura.

In Genesi, 2, al versetto 15, si legge: “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”. L’Eden oggi non c’è più ma resta viva la nostra responsabilità nel mondo in cui viviamo, l’impegno di custodirlo e coltivarlo, costruendo qualcosa di buono e anche di bello, perché no. Abbiamo anche un altro dovere, quello dell’attenzione. Prendersi cura può voler dire, in fondo, anche aprire gli occhi, accorgerci della bellezza intorno a noi e apprezzarla.

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Credit foto:

Mermaid, 1 posto e Grand Prize winner – Photo and Caption by Reiko Takahashi/ National Geographic Travel Photographer of the Year Contest.

Reiko Takahashi, la fotografa vincitrice del premio ha affermato: “Ho avuto la fortuna di incontrare una megattera con il suo piccolo durante il mio primo giorno di snorkeling vicino all’isola giapponese di Kumejima. La maggior parte del tempo, il piccolo è rimasto vicino a sua madre. A un certo punto, ha iniziato a saltare e ha toccato la coda sull’acqua vicino a noi: era molto amichevole e curioso. Alla fine, la madre, che stava guardando lì vicino, è venuta a prendere il cucciolo ed è nuotata via. Mi sono innamorata completamente del piccolo e della sua coda molto energica, grande e bella”.

Clicca qui per vedere le foto dei vincitori del National Geographic Travel Photographer of the Year Contest 2018.

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