banner-edu-011Roberto Iannò – È giunta alla fase finale la seconda edizione del concorso “La luna e il sole junior”, indetto dal Dipartimento dell’Educazione nazionale, in collaborazione con il Dipartimento della Gioventù, l’Associazione Auda-Amicus e l’Istituto Avventista “Villa Aurora” (Iacb). Esso assegna alcune borse di studio ai giovani diplomati avventisti per tesine che hanno come soggetto le tematiche inerenti all’area della spiritualità, della religione o della Chiesa avventista.

Dopo aver preso visione degli elaborati, si è deciso di assegnare 3 borse di studio, ciascuna dell’importo di 150 euro, alle seguenti tesine:

  • “Ottimismo”, di Kyei Daniele Oduro, della comunità di Como. Nella tesina, Daniele ha presentato il fatto che solo con Dio affianco si può essere ottimisti verso il futuro, argomento che ha difeso grazie al pensiero presente nel libro dell’Ecclesiaste. Diversi sono i versetti citati ma, tra tutti, il più bello è quello che conclude questo libro: «Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perchè questo è il tutto per l’uomo» (Ecc. 12:15). Di seguito una bella frase di Daniele: «Salomone quindi invita il mondo a cercare Colui che dà speranza, colui che porrà fine a queste ingiustizie e queste malattie che tormentano il mondo».
  • “Finestra nella memoria”, di Nieli Francesca, della comunità di Forlì. Nella tesina, Francesca parla della Shoah, presentando non soltanto il dramma del popolo ebraico ma anche la sua cultura, fede, tradizioni. Nel descrivere gli Ebrei, Francesca descrive la loro alimentazione, parlando di Lev. 11 e di altre norme alimentari; descrive poi le festività religiose, citando non solo il Sabato ma anche altre feste, tra cui la Pasqua e quella del giorno dell’espiazione. Una bella panoramica sul popolo che Dio ha chiamato ai tempi dei Patriarchi.
  • “Visione e interpretazione di Dio”, di Jacopo Murittu, della comunità di Firenze. Nella tesina, Jacopo affronta, con coraggio e competenza, un tema impegnativo: riflettere sul concetto di Dio. Lo fa con coraggio perché non fa mistero dei suoi presupposti iniziali che giustificano la scelta di questo tema: «portare una testimonianza della mia fede e della mia religione, a partire dalle mie assenze del sabato fino all’espressione di alcune mie idee». Lo fa con competenza perché affronta questa riflessione dal punti di vista filosofico, logico e letterario.

Congratulazioni a questi giovani per i risultati ottenuti. L’augurio è che ciò sia di stimolo il loro futuro accademico e spirituale.

Per ulteriori informazioni sul concorso e consigli sui temi da trattare potete scrivere a: educazione.famiglia@avventisti.it.

Il Dipartimento ringrazia la generosità della Chiesa italiana perché l’offerta nazionale per l’Educazione ha totalmente finanziato questa iniziativa, oltre a permettere di continuare la traduzione in italiano di Dialogue, la rivista del Dipartimento della Conferenza Generale per giovani universitari. Che il Signore ci aiuti a sostenere i nostri giovani, perché possano continuare a essere luce del mondo: “Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai” (Ecc 11:1).

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