egy-insideNotizie Avventiste – Sei adulti e due bambini sono stati evacuati, il 16 agosto, dalla scuola avventista Nile Union Academy del Cairo, prima che iniziassero le manifestazioni di protesta.

È stata una misura strettamente precauzionale, hanno affermato i leader della Chiesa avventista del Settimo Giorno in Egitto. Il gruppo attualmente si trova a Beirut, in Libano, nel campus dell’Università del Medio Oriente della chiesa.

“Sapevamo che c’erano un paio di importanti manifestazioni in programma e abbiamo deciso di evacuare i volontari in caso le proteste avessero generato situazioni di pericolo”, ha affermato Edwards Llewellyn, presidente della Chiesa avventista in Egitto e Sudan.

I cortei, tuttavia, non hanno avuto conseguenze sulla sicurezza dell’accademia o della zona circostante. Quando i manifestanti sono passati davanti alla chiesa avventista del Cairo, Edwards ha riferito che i musulmani locali hanno formato una catena umana, circondando la proprietà e proteggendola da ogni eventuale attacco. Il gesto è stato una dimostrazione della continua solidarietà tra gli egiziani, nonostante la crescente agitazione nel paese.

Il governo sostenuto dai militari ha attuato un giro di vite sui manifestanti fedeli all’ex presidente Mohamed Morsi, che è stato estromesso a luglio. Nelle ultime settimane, gli estremisti hanno preso di mira i cristiani copti e altri protestanti del paese, bruciando chiese, case e negozi.

Dopo l’avvertimento del Dipartimento di Stato Usa in cui invitava i cittadini statunitensi che vivono in Egitto a partire immediatamente a causa “delle tensioni politiche e sociali”, il comitato Crisis Anticipation and Management della Chiesa avventista mondiale si è incontrato per discutere la situazione e decidere il da farsi.

I volontari erano arrivati nella Nile Union Academy circa un mese prima del semestre autunnale.

Edwards spera che la zona circostante la proprietà della chiesa al Cairo rimarrà al sicuro. “Ci sono musulmani locali, qui, che ogni giorno contattano il personale dell’accademia per dire loro che sono al sicuro”, ha affermato Edwards.

Foto: Mohammed Abdel Moneim, usata con il permesso del giornale Al Akhbar.

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