Redazione – Durante i lavori del Consiglio annuale del 7 ottobre, il Comitato esecutivo della Chiesa avventista mondiale ha approvato tre importanti emendamenti allo statuto dell’organizzazione da presentare e votare all’Assemblea amministrativa mondiale, rimandata al 2021 a causa della pandemia da Sars-CoV-2.

Il primo emendamento all'articolo V, sulle sessioni dell’Assemblea mondiale, consentirebbe al Comitato esecutivo di determinare il calendario delle successive Assemblee quando una viene posticipata perché “le condizioni nel mondo rendono imperativo farlo”.

Durante la discussione sulla mozione, Karnik Doukmetzian, consigliere generale della denominazione, ha chiarito che “il Comitato esecutivo è autorizzato dallo statuto a designare e annunciare la data e il luogo delle Assemblee mondiali regolari o di quelle speciali. È inoltre autorizzato a posticipare un’Assemblea fino a due anni quando le condizioni nel mondo lo rendono necessario e di avvertire tutte le sue organizzazioni costituenti di tali riunioni o rinvii”.

L'aggiunta proposta all’articolo recita: "Nel caso in cui il Comitato esecutivo della Chiesa mondiale eserciti la sua autorità di posticipare un’Assemblea amministrativa, avrà anche l'autorità di fissare la sessione regolare successiva nel momento e nel luogo che riterrà opportuno, senza superare i cinque anni solari dalla data della sessione posticipata”. Nonostante l’Assemblea mondiale del 2020 sia stata riprogrammata a maggio 2021 per la pandemia da coronavirus, la data della sessione successiva rimarrà il 2025. Le Assemblee mondiali, primo organo amministrativo della Chiesa avventista, hanno una cadenza quinquennale.

Il secondo emendamento prevede che i delegati partecipino alle riunioni virtualmente e votino elettronicamente, invece che in loco e di persona, a condizione che possano udire gli altri e farsi sentire. Hensley Moorooven, sottosegretario della Chiesa mondiale, ha spiegato che i pionieri “hanno svolto un ottimo lavoro assicurandosi che ci incontrassimo fisicamente sotto lo stesso tetto e conducessimo riunioni con persone fisicamente presenti. Ma in questo ambiente in costante mutamento abbiamo dovuto essere agili e persino proattivi. Il comitato sta apportando alcuni emendamenti, alcune disposizioni, per la presenza da remoto e la partecipazione virtuale a una sessione”.

La terza modifica consentirebbe alle commissioni dell’Assemblea mondiale di riunirsi in modo virtuale. Ciò influirebbe sulle quattro commissioni che si incontrano durante le sessioni regolari: nomina, piani e delibere, manuale di chiesa, statuto e regolamenti.

Ted N. C. Wilson, presidente della denominazione a livello mondiale, ha osservato che questi emendamenti saranno attuati solo dopo che un quorum di delegati potrà incontrarsi all’Assemblea di Indianapolis, nel maggio 2021, e votarne l'approvazione. Il Comitato esecutivo formula delle raccomandazioni all’Assemblea amministrativa mondiale ed è questa ad avere l'autorità ultima di emendare lo statuto.

Secondo David Trim, storico della Chiesa avventista e direttore dell’Ufficio archivi, statistiche e ricerca, non è la prima volta che un’Assemblea mondiale subisce una posticipazione, ci sono almeno altri quattro precedenti. L’Assemblea del 1917 fu rinviata a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale; quella del 1934 venne riprogrammata per le difficoltà finanziarie durante la Grande Depressione; e quelle del 1940 e del 1945 furono posticipate a motivo della Seconda guerra mondiale e per il perdurare dei suoi effetti.

[Fonte Adventist News Network]

 

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