Martedi’ 24 novembre a Firenze, presso la sede della rivista Testimonianze, e giovedi’ 26 novembre presso la biblioteca Nelson Mandela a Roma, Mascia e Morandini della Fondazione Lanza affrontano il tema della dimensione morale dei cambiamenti climatici.

Il mutamento climatico e’ un fattore chiave di una crisi ecologica che tocca profondamente la condizione umana sul pianeta Terra. Guardare ad essa da un punto di vista etico significa in primo luogo interrogarsi su cosa possiamo e dobbiamo fare per custodire un futuro minacciato gia’ ora e per le prossime generazioni dell’umanita’, per quella preziosa struttura vitale che e’ l’ecosistema planetario. E’ un interrogativo che interessa i comportamenti personali, ma anche le pratiche sociali, cosi’ come le linee della politica e dell’economia. Impossibile, pero’, affrontarlo senza farsi contemporaneamente carico di una riflessione tesa a ripensare la collocazione della famiglia umana sulla terra come agente di mutamento, il suo ruolo ecologicamente anomalo, la responsabilita’ che le compete.

Questo il tema affrontato nel libro “Etica del mutamento climatico” a cura di Matteo Mascia (Fondazione Lanza, Progetto “Etica e Politiche Ambientali”) e Simone Morandini (Fondazione Lanza, Progetto “Etica, Filosofia e Teologia”), edito da Morcellania, in vista della prossima Conferenza ONU di Parigi dove la comunita’ internazionale dovra’ adottare nuove misure contro l’emissione di gas serra e per aiutare i paesi impoveriti a far fronte ai cambiamenti climatici (dal sito focsiv.it).
In questo numero dell’Altrobinario Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il teologo cattolico Simone Morandini su alcuni dei temi affrontati nel libro

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