Lina Ferrara – Si è da poco concluso un esperimento evangelistico organizzato dalle chiese avventiste di Ancona e Jesi: tre serie di conferenze spalmate nei mesi di gennaio-febbraio, marzo e maggio 2019, e tenute presso la Facoltà di economia «Giorgio Fuà» di Ancona e nella Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni del Comune di Jesi.

Gli organizzatori, Gionatan Breci, pastore del distretto, e Monia Ciccarelli, curatrice dei contatti con le autorità, dopo un lungo e laborioso lavoro di incontri, dialoghi e scambi culturali con le varie realtà religiose e sociali delle due città marchigiane, hanno raccolto ciò che hanno seminato. Comune ai due curatori l’espressione: «Non avremmo mai pensato che nella nostra città, spesso chiusa e diffidente, si potessero interessare così tante persone ai nostri messaggi spirituali».

La partecipazione è stata infatti numerosa. «Complessivamente, sommando le cifre nei vari mesi, ha toccato un picco di 288 presenze in Ancona e 226 presenze a Jesi» ha affermato il past. Breci «Tale risultato è stato probabilmente possibile grazie alla novità dei temi proposti».

Oratore per l’occasione è stato Luigi Caratelli, che ha presentato, a turno, tre serie di argomenti: Voci dall’aldilà, Archeologia biblica e Dove comincia il cielo.

«Il relatore» ha aggiunto il pastore «è stato apprezzato per l’onesta intellettuale con cui ha esposto i temi delle conferenze, ha suscitato curiosità e interesse nei partecipanti mettendo in luce la Bibbia, per alcuni sottovalutata e per altri invece l’incoraggiamento di leggerla nuovamente».

Interessante e proficua la presenza di un pubblico altamente specializzato e di livello culturale molto alto. Svariate sono state le richieste di approfondimenti; diversi i contatti presi; inaspettate le richieste di materiale per conoscere alcuni aspetti delle nostre dottrine.

«In Ancona, dove la chiesa avventista non è conosciuta, la serie di conferenze ha gettato il primo seme» ha spiegato il past. Breci «diverso invece a Jesi, dove la chiesa ha maggiore visibilità e interazione con il tessuto cittadino».

L’esperienza a Jesi
In questa città, le conferenze sono state incluse tra le iniziative patrocinate dal Comune e l’ultima serie di fine maggio è stata inserita del percorso della «Notte dei musei». «Per questo ciclo ci siamo spostati nella sala di una chiesa sconsacrata, ricca di stucchi barocchi, adiacente al museo delle arti e della stampa» ha spiegato M. Ciccarelli.

La chiesa jesina ha intessuto negli anni legami di amicizia e collaborazione con le autorità cittadine e le reti solidali del territorio. Un esempio è l’adesione, già nel 2013, all’iniziativa «Spreco zero» del Comune che ha portato a cascata ad altri progetti condivisi e sfociati nella disponibilità a offrire gratuitamente luoghi pubblici per realizzare eventi della chiesa. È accaduto con il percorso «Solidarietà in salute» e con la Bibbia Expo nel 2018. Ed è continuato anche quest’anno con la serie di conferenze sull’Archeologia biblica.

L’esperienza ad Ancona
Un’esperienza vissuta all’Università di Ancona rivela quanto sia efficace un coordinamento dei vari media che trasmettono le nostre informazioni. L’ultima sera del ciclo sui fenomeni paranormali, la poliziotta che aveva il compito di sorvegliare gli ambienti universitari, al momento della chiusura dei varchi, ha chiesto se le conferenze terminate quella sera fossero le stesse che lei aveva visto, la settimana precedente, su You Tube.

Gli organizzatori sono rimasti spiazzati dato che, prima di quella sera, mai ad Ancona erano state organizzate conferenze di quel tipo. Dopo poco si è scoperto che l’agente di polizia aveva visto realmente su Internet le stesse conferenze sui fenomeni paranormali, perché i membri della chiesa di Ragusa avevano postato sul web i filmati relativi al ciclo tenuto, sempre da Caratelli, nella loro città la settimana precedente.

Alla poliziotta è stato regalato il Dvd con tutti i video della serie e agli organizzatori è rimasta la gioia nell’aver constatato quanto siano misteriose le vie del Signore.

Sempre all’Università di Ancona, questa volta nel ciclo dedicato all’Archeologia biblica, al momento del dibattito in aula dopo la conferenza sull’Esodo, un signore ha testimoniato della veridicità di quanto detto dall’oratore per aver constatato in prima persona sul posto – il golfo di Aqaba – i vari particolari della vicenda biblica.

Si replicherà in ottobre e novembre, questa volta per la sola città di Jesi e con l’ausilio della stupenda attività messa in atto dal percorso della Bibbia Expo.

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