Una delegazione di donne evangeliche sarà ricevuta alla Camera per la consegna e per ribadire gli impegni presi e le richieste alle istituzioni.

Notizie Avventiste – La Federazione delle donne evangeliche (Fdei) esprime soddisfazione. Finalmente sarà portata a termine l’ultima fase della campagna contro la violenza sulle donne, lanciata lo scorso settembre. Giovedì 30 marzo, alle ore 16.30, una delegazione della Federazione sarà ricevuta dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, in rappresentanza del dipartimento delle Pari Opportunità, per consegnare le firme delle petizioni che al momento hanno raggiunto quota 5.158.

“È stato bellissimo lavorare assieme a credenti di diverse denominazioni evangeliche per testimoniare il nostro modo di vivere e di pensare”, ha affermato commentato Dora Bognandi, presidente della Fdei, “Prima di chiedere qualcosa al governo, abbiamo voluto impegnarci personalmente e in tanti hanno risposto. L’incontro con la Presidente Boldrini ci offrirà l’occasione per farci conoscere meglio a livello istituzionale e per chiedere alle autorità di non lasciare soli le donne vittime di violenza e i loro figli. Ringrazio tutte e tutti coloro che hanno collaborato con noi e ringrazio anche l’onorevole Luigi Lacquaniti che ci ha molto sostenute in questa iniziativa”.

Donne e uomini hanno sottoscritto l’impegno proposto dalla Fdei: le donne si impegnano a non subire passivamente le violenze, a diffondere la cultura della legalità, del diritto e della solidarietà, a lavorare sulla piena consapevolezza della dignità femminile; gli uomini si impegnano a non esercitare o tollerare la violenza contro le donne, a diffondere una cultura basata sulla parità di genere e ad operare affinché sia rispettata la dignità femminile.

La petizione rivolge anche richieste precise al dipartimento delle Pari Opportunità del governo in relazione ai Centri antiviolenza e ad alcuni servizi specifici. In particolare chiede di superare tutti gli ostacoli di ordine burocratico per far arrivare ai centri antiviolenza già esistenti i fondi a essi destinati; di favorire la fondazione di centri antiviolenza in ogni regione d’Italia; di avviare servizi e interventi sul territorio, mirati alla prevenzione, che abbiano come target specifico gli uomini; di facilitare il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di violenza.

La Fdei aveva presentato i dati conclusivi della campagna nella conferenza stampa del 14 dicembre 2016, a Palazzo Montecitorio.

Le firme della doppia petizione, una per gli uomini e una per le donne, sono state raccolte sia online sia con moduli cartacei. La particolarità della campagna è stata proprio nel rivolgersi in maniera separata a uomini e donne, perché chiedeva a entrambi di prendere un impegno individuale, oltre che dire basta al femminicidio e a ogni forma di violenza sulle donne.

 

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