Maol – Ieri, 14 aprile, è iniziato l’incontro di primavera, una delle due riunioni annuali del comitato esecutivo della chiesa mondiale. In seguito alle restrizioni per l’emergenza Covid-19, sono stati bloccati viaggi e meeting, così l’incontro si svolge in video conferenza.

Il comitato esecutivo è il secondo organo amministrativo della chiesa dopo l’Assemblea mondiale (o Sessione della Conferenza Generale) che si svolge ogni cinque anni. Tra un’Assemblea e l’altra, il comitato esecutivo ha l’autorità di agire per conto di essa. Secondo il Working Policy, l’incontro di primavera si deve tenere ogni anno per ricevere i rapporti finanziari verificati dalla chiesa mondiale e per svolgere le normali attività del comitato esecutivo.

Juan Prestol-Puesán, tesoriere della chiesa a livello mondiale, ha aperto il suo rapporto 2020 affrontando la difficile realtà economica attuale. Allo stesso tempo, ha ribadito la continua dipendenza della chiesa da Dio per la guida e il sostegno in questa crisi globale senza precedenti. Di fronte all’incertezza, i dirigenti della denominazione «scelgono di rimanere positivi, pieni di speranza e resilienti» ha affermato Prestol-Puesán.

I risultati della gestione 2019
Prestol-Puesán ha condiviso la buona notizia che l’anno fiscale 2019 si è concluso positivamente. Come riportato in precedenza, durante il Consiglio annuale dello scorso anno, la tesoreria della chiesa mondiale aveva previsto un risultato di pareggio, o migliore, fintanto che tre variabili fossero rimaste costanti: 1) livello di decime e offerte come preventivato; 2) fluttuazioni di cambio delle monete principali entro limiti specifici; e 3) contenimento di spese e stanziamenti.

Gli utili degli investimenti della chiesa sono andati meglio del previsto e hanno portato a un aumento del patrimonio netto fino alla fine dell’anno. «La crescita dell’attivo netto è stato di 2.599.228,39 dollari; il capitale circolante e la liquidità hanno mostrato lievi aumenti…. Siamo lieti di informare che i fondi di riserva che erano stati accantonati per bilanciare il budget del 2019, in caso fosse necessario, è rimasto intatto» ha spiegato Prestol-Puesán.

Pianificazione strategica e budget
Si è quindi passati al rapporto sull’operating cap (il tetto di spesa) del 2019. Come ha illustrato il vice tesoriere Ray Wahlen, «il rapporto sul tetto di spesa riguarda due elementi principali: l’operating cap stessa (2% della decima mondiale) e le spese di gestione della sede mondiale della chiesa, che devono rimanere sotto questa limitazione». Secondo il Working Policy della Conferenza Generale, la sede della chiesa a Silver Spring, negli Stati Uniti, è autorizzata a spendere fino al 2% della decima mondiale per la sua gestione.

Sebbene si sia registrata una diminuzione della decima da tutto il mondo, con un importo di 120 milioni di dollari nel 2019, tramite un attento lavoro e la benedizione del Signore, le spese sono rimaste entro il bilancio previsto. «Le spese di gestione effettive sono state di circa 44,1 milioni di dollari, quasi 4 milioni di dollari sotto l’operating cap calcolata alla fine dell’anno» ha dichiarato Wahlen. «Diamo lode al Signore e lo ringraziamo per averci permesso di operare all’interno di questa soglia. … Non è troppo difficile rimanere sotto il tetto di spesa negli anni in cui la decima aumenta, ma può essere molto impegnativo quando la decima diminuisce».

Azione consigliata su incarichi selezionati
In riferimento all’azione di parità della decima votata al Consiglio annuale 2019, è stata presentata una raccomandazione al comitato esecutivo per la riduzione di tre posizioni presso la sede centrale della chiesa, che sono attualmente occupate e si concluderanno il 1° agosto di quest’anno.

Questa azione costituisce un’eccezione al voto del comitato esecutivo della chiesa mondiale preso il 19 marzo 2020, che estende i termini degli incarichi attuali fino alla Sessione della Conferenza Generale del 2021. Il comitato per la pianificazione strategica e il bilancio della Conferenza Generale ha ricevuto una completa informativa sulle proposte di riduzione del personale a partire dal 1° agosto 2020. La commissione ha inoltre votato di eliminare altre tre posizioni elette che erano state iscritte in bilancio ma non ancora ricoperte. La raccomandazione generale di ridurre le sei posizioni è stata accettata all’unanimità dai membri del comitato esecutivo.

Prestol-Puesán ha concluso il suo rapporto esprimendo gratitudine a Dio per le sue benedizioni, ricevute negli ultimi cinque anni. Ha poi ringraziato i tesorieri delle chiese locali, il personale della tesoreria che serve presso le entità della chiesa in tutto il mondo, il personale di tesoreria e contabilità della chiesa mondiale e i membri fedeli che hanno reso possibile il rapporto finanziario. Ha quindi ribadito, con le parole del Salmo 121:1-8, che: «Il nostro aiuto viene dal Signore. Egli non sonnecchia. Egli è il nostro custode; è la nostra ombra; e proteggerà il nostro uscire e il nostro entrare ora e sempre».

 

[Fonte: Adventist News Netwok]

 

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