Francesca Evangelisti – L’edizione 2019 del corso per responsabili locali del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr) si è svolta dalla sera di venerdì 18 al tardo pomeriggio di sabato 19 ottobre. Una ventina di partecipanti si sono ritrovati a Villa Aurora (Firenze) per ascoltare e dialogare in merito ai temi trattati dal Dipartimento nazionale.

In particolare, il focus di quest’anno è stato sul sabato e sulle difficoltà che alcuni nostri fratelli avventisti vivono a livello lavorativo. Molto toccanti le esperienze vissute da due testimoni, Ana e Alejandro, che hanno raccontato le peripezie vissute, fino ad arrivare in tribunale per Ana, al fine di ottenere il riconoscimento del diritto di fruire del riposo sabatico in ambito lavorativo, così come espresso nella legge n. 516 del 22 novembre 1988. Tale legge è stata poi commentata dall’avv. Francesco Coppola, fratello della Calabria, in qualità di esperto che testimonia la propria fede quotidianamente nel suo lavoro.

Il direttore del Dipartimento Aplr, past. Davide Romano, ha illustrato ai presenti la situazione religiosa mondiale, evidenziando i diversi approcci che le nazioni hanno in merito al tema della libertà religiosa.

Il corso si è concluso con l’intervento della prof.ssa Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Lirec (Centro Studi sulla Libertà di Religione, Credo e Coscienza), che ha parlato delle sette. La parola setta è usata in maniera del tutto dispregiativa per stigmatizzare una religione sulla base di testimonianze arbitrarie e faziose. La base della discriminazione religiosa è l’ignoranza e la paura di qualcosa che non si conosce, per questo è fondamentale un approccio consapevole e informato, non basato sul pregiudizio, quando si fa riferimento a una determinata religione.

Soddisfatto per la partecipazione, il Dipartimento Aplr si augura una sempre maggiore presenza di responsabili delle chiese locali nelle prossime edizioni del corso.

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