I comunicatori avventisti riflettono su come connettersi con gli altri nonostante i limiti.

Notizie Avventiste – Il 15 ottobre è stato un sabato speciale per gli oltre 180 responsabili ed esperti dei media avventisti, riuniti a Bucarest, in Romania, per il GAiN Europa (Global Adventist Internet Network). Testimonianze, canti, approfondimento della Scrittura e la riflessione sulle implicazioni dell’essere un comunicatore avventista nel XXI secolo hanno caratterizzato la giornata.

“Scrivi la visione, incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità” (Abacuc 2:2) è il testo biblico che ha dato il tono agli eventi. 
“Questa è ancora la nostra sfida oggi” ha affermato Paulo Macedo, direttore delle Comunicazioni presso la Regione intereuropea della Chiesa "GAiN riguarda come entrare in contatto con le persone che potrebbero trovare sempre più difficile leggere, ascoltare e guardare ciò che abbiamo da dire”.

Dal Parlamento romeno 
I partecipanti hanno ricevuto i saluti e la testimonianza personale di Pavel Popescu, onorevole della Camera dei Deputati della Romania e segretario della Commissione per le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione della Camera dei Deputati. Popescu, avventista del settimo giorno, ha ringraziato gli organizzatori per l'opportunità di potersi rivolgere al gruppo e ha raccontato come nel 2019 gli fosse stato chiesto dall'allora presidente del suo partito di condurre una campagna digitale per il Parlamento europeo.

Popescu ha riconosciuto che l’educazione ricevuta in chiesa ha influenzato il modo in cui ha scelto di comunicare. 
"La maggior parte della mia esperienza proveniva in realtà dalla mia chiesa locale, dalla Scuola del Sabato e dai programmi TV avventisti" ha detto. Ha poi raccontato come ha coordinato una squadra di professionisti e come il suo partito alla fine abbia vinto le elezioni anche grazie a un video sulla diaspora romena che è stato centrale nella campagna.

“Non importa chi in questo mondo cerca di dirci cos’è la verità" ha concluso "c’è una verità che è la verità biblica”.  E la verità è che “questo mondo finirà e Gesù verrà a salvarci e riportarci a casa. Ricordate sempre che la verità prevarrà”.

Come andare avanti 
Il past. Simret Mahary ha tenuto il sermone. Mahary presta servizio pastorale in Germania, dove ha creato il "Culture Lounge" (salotto culturale), un locale a Francoforte, in cui si svolgono iniziative musicali, artistiche e riflessioni spirituali. Il Culture Lounge ha aiutato i membri di chiesa a entrare in contatto con le persone che vivono in una metropoli laica, invitandoli a porre domande profonde e a esplorare nuove idee.

Riflettendo sul motto di GAiN “Proseguiamo in avanti”, Mahary ha ribadito quanto sia essenziale chei i comunicatori avventisti sappiano come e dove muoversi. E ha usato la storia di Abramo, raccontata in Genesi 11 e 12, per riflettere sul tema.

Il pastore ha osservato come spesso trascuriamo il fatto che il viaggio di Abramo non sia iniziato con Abramo, bensì con suo padre Terah, partito con la famiglia da Ur per vivere a Caran. “Per andare avanti, dobbiamo conoscere la storia di coloro che ci hanno preceduto. Dobbiamo riflettere sui loro sogni, sui loro sogni infranti e sui loro limiti” ha sottolineato Mahary che ha aggiunto “È quando ci connettiamo con le storie della nostra chiesa, anche se dolorose, che possiamo capire dove siamo ora, in modo da poter prevedere quale sarà il nostro prossimo passo”.

Ma non tutto è andato liscio ad Abramo, ha ricordato Mahary. Dopo essere arrivato a Canaan, ha trovato la carestia nel Paese, così ha dovuto cambiare i suoi piani e scendere in Egitto. Abramo potrebbe essersi chiesto perché Dio avesse permesso che accadesse una cosa del genere, eppure continuava a confidare in lui. "Dobbiamo avere l'umiltà di non sapere, di vivere senza sapere e di confidare comunque nel Signore” ha detto Mahary.

Infine, il pastore ha invitato i comunicatori a imparare a vivere con risorse limitate e a continuare ad andare avanti.
“In questo mondo abbiamo sete e restiamo assetati. Dobbiamo vivere con il desiderio costante, il desiderio di un posto migliore”.

[Foto: Tor Tjeransen/Adventist Media Exchange. Fonte: Marcos Paseggi/Adventist Review]

 

Condividi

Articoli recenti