N7-Gain 2015-13.800 persone in oltre 100 paesi hanno seguito il convegno del Global Adventist Internet Network trasmesso in quattro lingue.

Notizie Avventiste – La conferenza annuale del Global Adventist Internet Network (GAiN), il forum della tecnologia avventista e di professionisti e appassionati della comunicazione, quest’anno si è tenuta online, dall’11 al 15 febbraio, registrando la più alta partecipazione della sua storia: 3.800 persone in oltre 100 paesi. Le relazioni e le successive discussioni interattive con i telespettatori, che inviavano domande e commenti via Facebook e Twitter, sono state presentate in quattro lingue (inglese, francese, portoghese e spagnolo), in tre orari diversi della giornata, per assicurare a tutti, nel mondo, la possibilità di seguire l’evento.

Nancy Lamoreaux, chief information officer della Chiesa avventista mondiale, ha aperto il convegno ponendo una domanda basilare: “In che modo la Chiesa e i suoi membri pensano di continuare ad adottare la tecnologia per diffondere il Vangelo?

A questo interrogativo hanno cercato di rispondere i vari esperti per l’attuazione delle tecnologie emergenti alla missione e all’istruzione, nei cinque giorni della conferenza.

N. Lamoreaux ha chiesto al pubblico di “immaginare le possibilità” del futuro. Ha predetto un “Internet di tutto” entro cinque anni, affermando che la tecnologia potrebbe presto includere caricabatterie wireless, bioprinting 3D per creare protesi di reni e altri organi, e più di 50 miliardi di dispositivi connessi a Internet. Ma il messaggio di fondo del suo discorso, e anche della conferenza, è quello di avere contatti personali e cambiare la vita.

Ha citato il testo biblico dell’incontro di Gesù con la samaritana al pozzo, che contiene la conversazione più lunga di Gesù. L’episodio del Vangelo di Giovanni racconta come la donna divenne un discepolo dopo aver parlato con Gesù.
“In quale modo utilizzeremo l’“Internet di tutto” per connetterci, collaborare e operare un cambiamento quando incontreremo la ‘donna al pozzo’?”, ha concluso Nancy Lamoreaux.

N7-Gain 2015-2Nel secondo giorno del convegno, i migliori esperti IT della Chiesa avventista hanno dato consigli e suggerimenti sulla sicurezza informatica, lo sviluppo di applicazioni e l’utilizzo di un software “localizzato” per una missione regionale più efficace.

David Greene, direttore IT nella regione Nordamericana (Nad) della Chiesa, ha presentato le migliori pratiche per la sicurezza informatica. Ha quindi esortato a testare costantemente i propri siti alla ricerca di vulnerabilità e ad aggiornare i metodi di sicurezza.

Fra due anni, l’80 per cento dei certificati di sicurezza dei siti web saranno obsoleti ed è importante ricreare regolarmente le chiavi dei certificati.

I dirigenti della Nad hanno presentato un’anteprima del loro futuro portale web per le risorse nel campo educativo e della formazione. L’iniziativa, denominata Adventist Learning Community, prevede di rafforzare l’apprendimento a distanza dei pastori, dei membri di chiesa e degli studenti, e consentirà agli enti e alle scuole avventiste di condividere corsi e risorse di certificazione per migliorare la formazione.

N7-Gain 2015-3Nel terzo giorno del convegno, i relatori hanno invitato ad adottare gli standard avventisti di identità online e a considerare l’eventuale a formazione di chiese multi-sito, ove possibile.

Dean Waterman, pastore in Virginia, ha promosso quest’ultimo modello di comunità religiosa. Il concetto è quello di aprire una sede legata alla chiesa principale che avvierà il processo di fondazione di altre chiese. Spesso, le chiese “succursali” condividono i servizi attraverso lo streaming dal vivo. Il modello è cresciuto negli ultimi anni. Oggi ci sono 10.000 chiese multi-sito di varie denominazioni negli Stati Uniti; dieci anni fa erano 3.000. Tra i vantaggi vi è

la condivisione di risorse e di personale. Inoltre, una chiesa in declino può ricevere supporto unendo i ministri con una più fiorente. “Credo che il modello multi-sito sia uno degli strumenti più efficaci a cui potremmo guardare”, ha affermato Waterman.

N7-Gain 2015-4Nel giorno finale della conferenza, gli esperti avventisti di tecnologia hanno promosso il concetto di creazione di giochi per l’istruzione, l’evangelizzazione e la testimonianza. Inoltre si è parlato di come mantenere nel budget un reparto di tecnologia dell’informazione ed è stata fatta una panoramica della crescente popolarità e uso della moneta virtuale (per esempio il Bitcoin).

D. P. Harris, vicepresidente per i sistemi informativi presso la Loma Linda University, ha iniziato la giornata promuovendo la creazione di giochi all’interno della Chiesa avventista finalizzati all’istruzione e alla missione.

“Come educatori dobbiamo creare un’esperienza di apprendimento che sia coinvolgente, ambiziosa e realizzabile”, ha affermato Harris. “I giochi sono al momento ciò che le persone usano di più in tutto il mondo”.

La Loma Linda University ha recentemente ospitato una sessione di “game-storming”, in cui i dirigenti hanno invitato gli studenti delle scuole superiori a creare giochi che promuovono una vita sana. L’università sviluppa, inoltre, giochi per la formazione continua degli studenti di medicina e dei medici dell’ospedale universitario.

I giochi per scopi didattici, secondo Harris, devono avere elementi molto divertenti, altrimenti rischiano di essere ignorati. Al momento, tre università avventiste offrono almeno un corso di studi in Game Development: Andrews University e Southern Adventist University negli Stati Uniti, e Montemorelos in Messico.

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