Una caratteristica letteraria e teologica determinante nel vangelo di Marco, è l’imposizione del cosiddetto “silenzio messianico” da parte di Gesù. Alcuni racconti, infatti, si chiudono con l’invito al riserbo. Perché Gesù ordina di tacere su miracoli e guarigioni? All’interno del quadro narrativo, inoltre, si sviluppa il mistero del Messia. Cosa accade?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

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