Gioco d’azzardo e Covid. In calo durante lockdown, impennata con allentamento norme
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Ѐ diminuito notevolmente il gioco d’azzardo, sia terrestre che online, durante il lockdown grazie alle restrizioni per la pandemia Covid19, ma si è assistito a un picco appena dopo l’allentamento delle restrizioni, soprattutto del gioco on line. Giungono a questa conclusione i dati riportati da uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la rete Oncologica (ISPRO), l’Università degli studi di Pavia e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano sull’abitudine al gioco degli italiani. Lo studio prende in esame i giochi d’azzardo più praticati nel periodo preso in esame e anche il “profilo medio” di coloro che hanno incrementato il loro tempo di gioco. La rilevazione ha evidenziato che diversi giochi sul cellulare, pc e dispositivi vari, in partenza gratuiti, successivamente richiedono delle quote a pagamento per poter andare avanti nei livelli. Questa ricerca nel raggiungere traguardi sempre nuovi crea, a volte, dipendenza. Spesso si lega ad altre dipendenze e a situazioni di precarietà e disagi personali. Qual è la strada da seguire per liberarsi dalla dipendenza da gioco ed eventualmente anche da altre dipendenze?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Roberta Pacifici, responsabile del “Centro nazionale dipendenze e doping” dell’Istituto Superiore di Sanità.
Immagine: www.iss.it