Parlare di disabilità sia in linea di principio che in maniera pratica in un contesto, quello delle chiese, crea a diverse persone non poche difficoltà di comprensione e di comportamento. Ci si potrebbe aspettare che le chiese siano un luogo di rifugio, di protezione e di promozione umana. Anche per le persone disabili. Ma, in generale, è veramente così? C’è qualche azione praticabile per cambiare questo stato di cose?

La Bibbia ci dice che l’essere umano, maschio e femmina, fu creato a immagine di Dio. Come si può coniugare la disabilità con questa immagine di perfezione?

Mario Calvagno intervista il prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà avventista di Teologia; direttore della redazione religiosa della Casa Editrice ADV.

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